Liga: le seconde linee del Madrid infieriscono contro il neo retrocesso Granada
Il Granada ha ospitato il Madrid poche ore dopo aver appreso che la prossima stagione giocherà in seconda divisione, dopo la vittoria del Maiorca sul Las Palmas. È stato un giorno triste per i tifosi di casa, che lotteranno per tornare nell'élite la prossima stagione. Nonostante ciò, il pubblico ha risposto alla grande. Una grande folla e una città straordinaria che merita di tornare presto nella massima serie.
I Nazaríes hanno accolto il Madrid con un "pasillo de honor" per il loro 36° scudetto, conquistato la scorsa settimana. Ancelotti ha schierato molti nuovi giocatori, con il ritorno di Courtois in porta dopo la semifinale di Champions League che ha aumentato la gloria del club. Sono partiti dal 1' anche Ceballos, Güler, Brahim e Joselu, l'eroe della qualificazione contro il Bayern.
I sostituti del Real Madrid hanno cercato di entrare in partita e Fran García ha cercato subito Arda Güler, una delle grandi attrazioni della partita. La prima grande occasione è per il Granada con Lucas Boyé che colpisce il palo su cross di Neva. Subito dopo, Courtois para il tiro di Bruno Mendez.
Ma poi il Real la sblocca con Fran García, che arriva sulla sinistra per concludere un cross basso di Arda Güler e battere Batalla: 0-1. Prima dell'intervallo arriva lo 0-2 con gli stessi protagonisti ma in ordine inverso. Passaggio indietro di Fran García in un'azione veloce, controllo di Arda Güler dall'interno dell'area e cross basso di sinistro. Terzo gol stagionale per il turco.
L'inizio del secondo tempo ha invece un chiaro protagonista: l'ex rossonero Brahim Abdelkader Díaz. Il malagueño apre le danze al 49' con un tiro dal limite dell'area e un tiro a incrociare fuori dalla portata di Batalla. Nove minuti dopo, ma non prima di aver visto il tiro di Uzuni finire sopra la traversa, il nazionale marocchino segna il suo secondo gol, quarto della partita con una girata su passaggio all'indietro di Modric dopo un'azione di squadra.
Il Madrid dimostra così che non ci sono partite poco importanti, nonostante tutti gli sforzi siano concentrati sul Borussia Dortmund e sul prossimo appuntamento del 1° giugno. Il Granada, dal canto suo, ha potuto fare ben poco nello stato di sconforto causato dalla certificazione della retrocessione matematica. Il pubblico ha ripetutamente cantato "consiglio di amministrazione, dimettiti" e la partita si è conclusa con i fischi agli spalti.