Liga, Il Girona fa sul serio: domina contro il Barça al Montjuïc e torna capolista
Il Girona ha giocato una partita eccezionale, e il punteggio di 2-4 è meritato. Gli uomini di Míchel hanno mostrato a Barcellona quanto di buono hanno fatto durante la stagione, andando anche oltre. E se i suoi giocatori non hanno un nome, sono estremamente talentuosi: Gazzaniga in porta, Miguel Gutiérrez, Aleix García, Dovbyk... Tutti loro sono protagonisti di questo campionato e Il derby catalano è stato senza dubbio la partita più emozionante da quando il Barça si è trasferito temporaneamente al Montjuïc.
I blaugrana, che hanno dato ad Araujo una maschera protettiva in stile Osimhen, sono partiti forte chiedendo un rigore per un fallo di mano di Éric García , ma mentre Pedri e De Jong pensavano di dirigere il gioco a loro piacimento, il Girona si è fatto sotto. E lo ha fatto senza preavviso con un attacco ucraino devastante: la sgroppata di Tsygankov lungo la fascia destra si è conclusa con un cross per Dovbyk che ha infilato Iñaki Peña. 0-1.
Cinque minuti dopo è arrivata però la risposta blaugrana. Raphinha ha battuto un calcio d'angolo e Lewandowski ha colpito di testa sul palo più lontano: 1-1 e nono gol stagionale per il polacco, di cui otto in campionato.
Il Girona non è arrivato però alla Montagna Magica in testa alla classifica per caso. Gli uomini di Míchel nella ripresa sono scesi in campo determinati a far sentire la loro presenza, e così è stato. Miguel Gutiérrez ha avuto la possibilità di riportare il Girona in vantaggio con un tiro che Iñaki Peña ha toccato con le dita e la partita è diventata un botta e risposta.
Il Barça è andato vicino al gol con due azioni individuali, una di Joao Félix e l'altra di Raphinha, ma gli uomini di Míchel hanno risposto con Sávinho, che ha passato a Miguel Gutiérrez che ha mandato fuori di poco. Gol solo rimandato: poco dopo Miguel avanza e tira di sinistro nell'angolo alto della porta firmando l'1-2.
Nel secondo tempo il Barcellona ha provato a spingersi in attacco ma senza fare male. Prima con Raphinha da calcio di punizione, poi con Gündogan, ma è stato sempre il Girona a rendersi più pericoloso. E a trovare la via del gol: stavolta nasce tutto da un calcio di rinvio di Gazzaniga, Stuani la mette dentro di testa, Valery supera Koundé e batte Peña con un tiro basso: 1-3
Il Girona avrebbe potuto segnare anche un altro gol, ma è stato il Barca ad accorciare le distanze con Gündogan, dopo una mischia in area. Sul 2-3, gli ultimi minuti del recupero sono stati al cardiopalma: Lewandowski ha sfiorato il gol per pochi millimetri, poi in contropiede Stuani ha chiuso la partita sfruttando un grande assist di Savio dalla sinistra.
Finisce con un 2-4 più che giusto per il Girona, che sta meritando la leadership Liga con due punti di vantaggio sul Real Madrid e sette su Atlético Madrid (con una partita in meno) e Siviglia.