Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più

La Spagna risponde a Vinicius: "Il rispetto alla diversità è nel nostro dna"

ANSA
Carvajal e Vinicius durante l'incontro tra Spagna e Brasile dello scorso 26 marzo
Carvajal e Vinicius durante l'incontro tra Spagna e Brasile dello scorso 26 marzoGUILLERMO MARTINEZ / NurPhoto / NurPhoto via AFP
Il governo spagnolo ha assicurato che "la lotta al razzismo è nostra priorità". E Carvajal: "La Spagna è un paese di molte culture, non merita che le si tolga il Mondiale".

"Sulle parole di Vinicius devo dire solo una cosa: il rispetto alla diversità fa parte del nostro dna": è la risposta del ministro dell'Interno spagnolo, Fernando Grande-Marlaska, alla stella brasiliana del Real Madrid, che nelle ultime ore ha fatto di nuovo discutere, con sue dichiarazioni, sul problema del razzismo nel Paese iberico.

"La lotta contro i reati d'odio, sia in ambito sportivo sia in termini generali, è una delle priorità del governo spagnolo", ha aggiunto il ministro in frasi riprese dai media iberici.

Già fatto oggetto di più episodi di insulti razzisti e ululati a lui indirizzati, l'attaccante brasiliano ha riacceso il  dibattito al riguardo con le dichiarazioni rrese alla Cnn. "Da qui al 2030 c'è ancora un buon margine di tempo per migliorare le cose, quindi spero che in Spagna possano evolversi - le sue parole - e capire quanto sia grave insultare una persona per il colore della sua pelle. Ma se da qui al 2030 le cose non miglioreranno, credo sia giusto togliere alla Spagna i Mondiali".

La risposta di Carvajal

A Vinicius aveva risposto, fra gli altri, anche il suo compagno di squadra nel Real Madrid Dani Carvajal, terzino anche della nazionale spagnola: "So bene ciò che soffre Vinicius a causa di certi energumeni - aveva detto il terzino madrileno -, ma la Spagna, paese di molte culture, non merita che le si tolga il Mondiale".