La federazione marocchina non ha intenzione di convocare la stella Yamal in nazionale

Yamal, di padre marocchino, è nato e cresciuto in Spagna ed è diventato un elemento chiave per il Barça e ha fatto il suo debutto nella nazionale maggiore della Spagna il mese scorso. Il quotidiano spagnolo AS ha riportato che la nazionale del Marocco, che organizzerà i Mondiali del 2030 insieme a Spagna e Portogallo, sta cercando di convincere Yamal a cambiare bandiera.

Secondo il giornale, Yamal aveva già rifiutato un'offerta economica per giocare con il Marocco. A smentire tutto ciò è arrivato un comunicato proprio della federazione nordafricana: "La Federazione reale marocchina conferma che quanto riportato in questo articolo è falso e non basato su alcuna prova, poiché abbiamo rispettato le scelte del giocatore Lamine Yamal, come nel caso di altri giocatori di origine marocchina che hanno scelto altre nazionali".

Le regole della FIFA prevedono che i giocatori possano cambiare bandiera internazionale a patto che abbiano fatto meno di tre presenze per un paese prima dei 21 anni e che non abbiano giocato per quella nazione per almeno tre anni, e in questo caso Yamal deve giocare ancora una partita con la nazionale maggiore dell Spagna.

Va ricordato che l'ala blaugrana è diventato il più giovane marcatore della Liga all'età di 16 anni e 87 giorni dopo il gol di domenica contro il Granada.

L'attaccante di origini marocchine ha battuto il record detenuto da Fabrice Olinga del Malaga, che aveva segnato contro il Celta Vigo nel 2012 a 16 anni e 98 giorni. Yamal ha giocato due partite con la Spagna, ma un infortunio lo ha tenuto fuori dalla squadra che si prepara ad affrontare Scozia e Norvegia nelle qualificazioni a Euro 2024 del turno che sta per iniziare.