Frode fiscale: la Procura chiede 4 anni e 9 mesi di carcere per Ancelotti
La Procura provinciale di Madrid chiede quasi cinque anni di carcere (4 anni e 9 mesi) per Carlo Ancelotti per aver frodato il fisco di 1.062.079 euro negli anni fiscali 2014 (386.361 euro) e 2015 (675.718 euro). L'allenatore italiano ha presentato nelle sue dichiarazioni dei redditi le fonti del suo lavoro ricevute dal Real Madrid, omettendo i diritti di immagine (ceduti a terzi).
L'indagine rileva che Ancelotti ha firmato il suo contratto come allenatore del Real Madrid il 4 luglio 2013 "specificando nella sua retribuzione per quel periodo, oltre ai redditi da lavoro, i redditi derivanti dalla cessione dei diritti di immagine al club".
Nel 2013 Ancelotti si è trasferito a lavorare e risiedere in Spagna. Nel 2015, quando il club e l'allenatore italiano hanno interrotto il loro rapporto di lavoro, dopo aver concluso la stagione senza titoli, l'ex tecnico del Milan ha affittato la sua casa a Madrid da maggio a ottobre di quell'anno: "La Spagna era il suo principale centro di relazioni personali e interessi economici", ha dichiarato la Procura.