Parigi 2024: nel calcio olimpico manca un trionfo europeo da 32 anni, le ragioni di un tracollo
"Non vedrò le partite perché non mi interessano. Le Olimpiadi sono un momento di convivialità, rappresentano un bel momento di sport di cui il calcio non fa parte perché non è uno sport olimpico”. Michel Platini non sembra aver dubbi sull'inopportunità di invitare i bimbi viziati del pallone, e quindi privi (a suo modo di vedere) di ogni spirito decoubertiniano, all'appuntamento a cinque cerchi.
“Il calcio è presente alle Olimpiadi unicamente perché attira gli spettatori e riempie gli stadi. Ed è questo l’unico motivo per cui viene messo nel programma olimpico", ha aggiunto l'ex presidente della Uefa in un’intervista a Midi libre. Insomma, niente a che vedere con lo spirito del barone francese che nel 1896 rispolverò i giochi tantofamosi tra gli antichi greci, rivisitandone il formato e assicurando che "l'importante è partecipare".
In realtà, anche Platini sa bene che il calcio è uno degli sport di squadra più tradizionali dei Giochi, considerato che è stato inserito nel programma olimpico sin dalla seconda edizione delle Olimpiadi moderne, celebrata nella stessa Parigi nel 1900 (il calcio femminile, invece, è stato ammesso solo nel 1996).
E, del resto, come si fa a lasciare fuori il gioco che gli inglesi hanno, prima, esportato nel vecchio continente e gli europei, poi, in tutto il mondo facendolo diventanre lo sport più amato del pianeta?
Dal dominio...
A differenza di quanto è successo ai Mondiali, dove le nazionali sudamericane si sono fatte subito valere, il torneo olimpico di calcio è stato per quasi un secolo intero una sorta riserva privata di medaglie d'oro per i paesi del vecchio continente.
Prova ne sia che, fatta eccezione per l'edizione del 1904 (vinta da un Canada che, però, nella sua bandiera aveva ancora quella britannica e non la foglia d'acero) e quelle del 1924 e 1928 (quando a imporsi fu l'Uruguay del grande José Leandro Andrade), per il resto a conquistare il metallo più prezioso è sempre stata una nazionale europea.
Prova ne sia che, fino al 1992 il dominio europeo nel palmarés dei Giochi è stato assoluto: tre volte l'Ungheria e il Regno Unito, due l'Unione Sovietica e una a testa il Belgio, l'Italia, la Svezia, la Jugoslavia, la Polonia, la Germania dell'Est, la Cecoslovacchia, la Francia e, infine, la Spagna capitanata da Pep Guardiola.
...al digiuno
Quello di Barcellona, però, rappresenta, ancora oggi, l'ultimo trionfo europeo. Da allora, infatti, a farla da padroni sono stati prima i Paesi africani (Nigeria ad Atlanta 1996 e Camerun a Sydney 2000) e, poi, dal 2004 quelli sudamericani che si sono imposti due volte con l'Argentina, altrettante con il Brasile e una con il Messico.
"Alle Olimpiadi non vanno le squadre migliori, ma selezioni Under 23, con qualche fuoriquota. La Fifa non ha mai voluto che ai Giochi partecipassero le migliori formazioni lasciando spazio a squadre di basso livello - l'accusa di Le Roi Michel - . Ed è questo il motivo per cui il torneo olimpico di calcio non ha alcun interesse". Soprattutto in Europa.