La partita tra Argentina e Marocco è stata giocata fin da subito a ritmo serrato fin dal calcio d'inizio allo Stade Geoffroy-Guichard. E dopo che gli africani si sono imposti nel primo tempo, finendo con ben due reti di vantaggio, è arrivata la reazione della nazionale allenata da Javier Mascherano.
I primi 45 minuti, infatti, avevano visto i magrebini portarsi in vantaggio grazie a un ben gol di Rahimi, che ha freddato l'esperto portiere Rulli. Poco dopo l'intervallo, l'ex ala del Barcellona Akhomach è stato l'artefice del secondo gol del Marocco, facendo correre Otamendi a vuoto prima di essere messo a terrada Julio Soler,. Dal dischetto si è presentato nuovamente Rahimi, che ha segnato con sicurezza il rigore per raddoppiare il suo bottino del pomeriggio.
Eppure, l'Argentina non era affatto morta e lo ha dimostrato nella ripresa. La grinta del tecnico Mascherano, uno che da calciatore lottava sempre, si è vista nella reazione avuta nel secondo tempo, quando al 68esimo è arrivato il gol di Giuliano Simone, il quale accorciava le distanze. Munir ha poi negato una grande opportunità a Julian Alvarez nel corso dei tempi regolamentari, prima che venissero segnalati ben 15 minuti di tempi supplementari al termine di un secondo tempo ricco di emozioni.
Ed è lì che, dopo aver dato l'impressione di aver superato la tempesta, i Leoni dell'Atlante hanno visto i loro sogni di una vittoria storica infrangersi all'ultimo respiro, quando Cristian Medina ha messo in rete praticamente dalla linea di fondo, dopo che l'Argentina aveva colpito due volte la traversa nella fase di costruzione del gol. Lo stesso gol, tuttavia, è stato annullato due ore dopo in seguito alla revisione del Var, che non era stata possibile per invasione di campo alla fine del match.
