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Parigi 2024, Francia-Argentina: un quarto di finale diverso dagli altri

AFP
Un quarto di finale molto acceso
Un quarto di finale molto accesoAFP
Il quarto di finale olimpico tra Francia e Argentina, in programma stasera a Bordeaux (ore 21:00), si preannuncia molto acceso, con una rivalità esacerbata dai commenti provocatori e razzisti dei sudamericani nei confronti dei Bleus.

I due nuovi acerrimi nemici del calcio mondiale sognavano di incontrarsi nella finale dei Giochi di Parigi per regolare i conti. La pessima partenza degli argentini contro il Marocco (2-1) ha, però, cambiato i piani e anticipato di una settimana l'appuntamento.

L'incontro si terrà allo stadio di Bordeaux, che si prevede sarà gremito all'inverosimile, per questo "clásico" del calcio di alto livello, anche e soprattutto vista la situazione dei Girondins. Ci si aspetta che il pubblico svolga il suo ruolo di dodicesimo uomo per sostenere gli uomini di Thierry Henry, che hanno avuto un perfetto inizio di torneo (3 vittorie, 7 gol fatti, 0 subiti, tempi di gioco equilibrati).

Sebbene la maggior parte degli Under 23 francesi e argentini presenti in campo venerdì sera non si siano mai affrontati con le rispettive nazionali, da quando la partita è stata messa in calendario tutti si sono ricordati del contesto.

Dall'inizio dei Giochi Olimpici, e in tutti gli sport, Parigi non è stato un buon luogo per indossare la maglia dell'Albiceleste. Fischi in tutti gli stadi, in tutte le sale e in tutti i campi da gioco: i francesi hanno la memoria lunga (la finale dei Mondiali 2022, i cori razzisti durante le celebrazioni della Copa America) e non hanno bisogno di molto per far emergere il loro lato patriottico. 

"Non lasciatevi sopraffare"

Dopo la vittoria di martedì a Marsiglia contro la Nuova Zelanda per 3-0, l'attaccante del Crystal Palace Jean-Philippe Mateta guardava già alla partita con serenità: "Con quello che è successo di recente, tutti i francesi sono sensibili al tema. Vedremo cosa succederà nei quarti di finale".

Nei due giorni successivi, lo staff transalpino, nel tentativo di tranquillizzare i media, ha visibilmente fatto passare il messaggio che era meglio concentrarsi sulla partita, per non perdere la concentrazione e non dare opzioni ai giocatori guidati da Javier Mascherano, che sono più esperti in questo campo con i loro quattro campioni del mondo e e della Copa nelle loro fila.

"Dobbiamo ignorare tutto ciò che viene detto. Non c'è motivo di peggiorare la situazione", ha dichiarato ieri in conferenza stampa il centrocampista Andy Diouf. Tutti sanno cosa sta succedendo, lo abbiamo visto, ma non stiamo calcolando quello che si dice. Sarà una partita contro una grande nazione, ma non ci sarà animosità".

"Non lasciarsi sopraffare dall'emozione", come ha sintetizzato il difensore Lukeba, potrebbe quindi essere il leitmotiv dei Bleus, che di certo non vorranno sbagliare la partita che potrebbe fargli perdere la strada verso l'oro olimpico che sperano di riconquistare quarant'anni dopo Los Angeles.