Una sontuosa Spagna si impone in Norvegia, stacca il pass per Euro 2024 e qualifica anche la Scozia
Ha dominato in lungo e in largo, e sempre con il pallone attaccato ai piedi. E al novantesimo minuto lo 0-1 finale in casa della Norvegia è stato molto stretto alla Spagna, che avrebbe potuto dilagare in una ripresa nella quale si sono confermate le sensazioni del primo tempo. Gli iberici a dettare tempi e velocità e scandinavi pronti alle ripartenze. Ma la potenza di un Haaland troppo isolato e la tecnica di un Odegaard che predicava nel deserto non sono state sufficienti ai norvegesi, che hanno raramente impensierito il portiere spagnolo Unai Simon.
C'è voluto un acuto di Gavi, un classe 2004 che lotta e gioca come un veterano, per riuscire ad avere ragione degli scandinavi, che da buoni vichinghi hanno messo in campo agonismo e forza fisica ma sono stati nettamente inferiori dal punto di vista della qualità. E la debacle dei padroni di casa regala il pass all'Euro anche alla Scozia.
Un gol per il pass
Alla fine, come accaduto anche al Mondiale 2010, quando si impose in finale sull'Olanda, la Spagna ha trovato la vittoria di misura necessaria per ottenere un risultato importante, quello dell'ottava qualificazione di seguito a un Europeo. Qualcosa che conferma l'ottima tradizione calcistica del paese iberico, che seppur non più onorato dalla generazione dorata che ha vinto due Europei e un Mondiale dal 2008 al 2012 continua a sciorinare un calcio armonioso e vincente.
Il tutto dopo aver avuto una marea di occasioni ma essere riusciti a concretizzarne solo una, peraltro approvata dal Var dopo quasi cinque minuti di revisione. Un gol agonico da parte di un Gavi che si è detto "estremamente contento per la qualificazione all'Europeo" a fine gara. Una qualificazione arrivata grazie a un gol rocambolesco e non bellissimo. Una sorta di contrappasso per la patria del palleggio, che però sarà sicuramente protagonista tra otto mesi in Germania.