Spalletti: "Menomale che l'Inter ancora crede nel talento italiano"

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Spalletti si gode il blocco nerazzurro: "Menomale che l'Inter ancora crede nel talento italiano"

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti FABIO PATAMIA/Getty Images via AFP
Il ct lo ha dichiarato quest'oggi, in riferimento ai sei convocati nell'Italia che giocherà l'Europeo.

In occasione degli European World Soccer Awards era presente anche il commissario tecnico della Nazionale Luciano Spalletti.

L'ex allenatore del Napoli si è soffermato però sull'importanta del blocco Inter nella sua squadra: "Penso che sia fondamentale per noi. E menomale che c'è l'Inter che ancora crede in quello che è il talento italiano, perché ce ne sono tantissimi, bisognerebbe dare loro un po' più spazio e strutturare nella testa di questi ragazzi quella che dovrebbe essere una crescita fatta bene per diventare poi campioni e calciatori. Averne 6 della stessa squadra è tanta roba, non è più come una volta che la Nazionale era formata da giocatori di Inter, Juventus, Milan, al massimo Roma. Ora ci sono calciatori di Genoa, Bologna... Insomma, vengono da tutte le parti. Avere qualcuno che poi giocando si guarda con gli altri e dice: 'Siamo noi e ci si può fidare perché lo abbiamo già fatto vedere con lo scudetto' diventa un vantaggio".

Il riferimento è ai Campioni d'Italia già convocati: Acerbi, Bastoni, Darmian,Dimarco, Barella e Frattesi.

Inevitabile il paragone con il blocco Juve ai Mondiali 1982: "Il blocco Inter ha una mentalità sua, un modo di stare in campo suo, sono dei calciatori forti, come lo erano quelli del blocco Juve. È chiaro che loro dovranno essere bravi a indicare quella che sarà la completezza dell'essere squadra e del sentirsi squadra, attraverso questa amicizia, questa relazione che hanno dentro il loro club. Diventa fondamentale pure per tutti gli altri".