Come previsto, il Portogallo ha dominato le fasi iniziali del gioco e ha sbloccato la gara con João Félix, ma il gol è stato annullato per un fuorigioco di Cristiano Ronaldo nella fase di costruzione.

Dopo una bella parata di Caoimhín Kelleher, è arrivato il momento giusto per Joao Félix, che ha segnato il gol del vantaggio portoghese agganciando il passaggio di Bruno Fernandes a seguito di un calcio d'angolo e segnando il suo ottavo gol internazionale con il piede sinistro, quello più debole.

Il recordman della Seleção, Ronaldo, ha sfiorato il raddoppio pochi minuti dopo, ma il suo calcio di punizione deviato ha colpito il palo. Anche Fernandes e Rafael Leão hanno tirato verso la porta avversaria, prima che Gonçalo Inácio si facesse parare il colpo di testa dopo un cross stuzzicante.

Anche Ronaldo ha costretto Kelleher a un intervento in extremis, mentre l'Irlanda ha saputo attaccare quasi solamente in contropiede. Prima del fischio dell'intervallo, però, Adam Idah ha creato un'occasione decente, colpendo l'esterno della rete dopo una difesa errata del Portogallo.

Rúben Neves è stato uno dei cinque cambi effettuati da Roberto Martínez all'inizio del secondo tempo, e ha subito dato il là al 2-0 di Ronaldo, che a suo modo ha fatto un passo avanti al limite dell'area prima di scaricare un tiro imprendibile nell'angolino in alto - il suo 129° gol per il Portogallo.

Il gol è diventato 130 all'ora di gioco, quando ha messo a segno il personale double sfruttando il passaggio di un altro sostituto, Diogo Jota, e segnando il 3-0.

Dopo che Fernandes ha pungolato Kelleher, Ronaldo ha sfiorato la sua 66ª tripletta in carriera, rientrando abilmente da una posizione di fuorigioco e colpendo di poco a lato del palo, mentre il Portogallo continuava a brillare in avanti. Tuttavia, l'aspetto forse più piacevole è stato quello di essere riusciti a mantenere la porta inviolata, dopo aver subito gol in ognuna delle precedenti quattro partite.

La Seleção trarrà comunque grande fiducia da questa prestazione in vista degli Europei, mentre il boss ad interim dell'Irlanda John O'Shea sa di avere ancora molto lavoro da fare in futuro.