Lo sfogo di Pogba: "Mi sento ancora un calciatore, altrimenti avrei già lasciato"
Paul Pogba si sente ancora un giocatore di calcio. E lo ha ribadito ai microfoni di Sky dopo la partita tra Francia e Belgio, giocatasi ieri sera. "Mi sento ancora calciatore, voglio tornare in campo. Altrimenti avrei lasciato, voglio combattere questa ingiustizia. Sono positivo. Non ho mai detto di essere finito, io sono qui e non sono finito. Mi sento calciatore, mi sto allenando e sto passando tempo con la famiglia.
Il suo sfogo continua, con il classe 1993 che si apre, ricordando qual è il suo lavoro e la sua passione: "Non sto giocando, non sto facendo la cosa che amo. Ho una gran voglia di tornare sul campo".
Poi, il centrocampista ancora legato a un contratto con la Juventus, ha continuato a descrivere il suo stato d'animo: "Sono molto contento di sentire l'amore della gente, ho visto la Francia contro il Belgio e ho potuto vedere l'amore delle persone. Mi hanno acclamato, hanno cantato il mio nome. È stato bello, perché manco dai campi da un po'".
Per ultima, una piccola frecciatina alla dirigenza bianconera: "Io sono ancora un giocatore della Juve, dovete parlare con loro. Sono sotto contratto, non ho parlato con Giuntoli e Motta. C'è un po' di silenzio. Penso che stiano aspettando il risultato dell'appello ma dovete chiedere a loro.