Euro 2024: Turchia-Georgia finisce 3-1 con una magia di Guler e un finale rocambolesco
Poteva essere la sfida tra Kvaratskhelia e Yildiz, entrambi attaccanti esterni che partono da sinistra. E, invece, sia il napoletano sia lo juventino sono stati meno incisivi di quanto ci si aspettasse dal punto di vista individuale. Soprattutto il partenopeo, incaponitosi spesso in dribbling troppo ovvi, è stato deludente, anche per via di un sistema di gioco che forse non lo esalta. Il bianconero, invece, è sembrato leggermente più in palla ma ha avuto un calo di rendimento dopo che gli hanno annullato il gol del raddoppio alla mezz'ora di gioco del primo tempo.
A salire in cattedra, invece, è stato l'altro folletto a disposizione di Vincenzo Montella. E con un colpo magico, da autentico fenomeno. Parliamo di Arda Guler, che al 65esimo culminava il suo strepitoso momento di forma palesato nel finale di stagione con il Real Madrid trovando un tracciante ad effetto di sinistro che finiva la sua corsa velocissima nell'incrocio dal lato opposto. Un'opera d'arte che significava il 2-1 per la Turchia, che poi avrebbe gestito, seppure a fatica, e si sarebbe imposta su una Georgia combattiva ma comunque limitata.
Il primo tempo era stato piuttosto pirotecnico, con le due rivali a darsi battaglia senza esclusione di colpi, sebbene i turchi avessero dalla loro più sostanza e anche più tecnica. A portarsi in vantaggio erano infatti proprio loro con una sassata al volo dell'ex Sassuolo Muldur dal limite dell'area. Un minuto dopo Yildiz siglava il raddoppio che avrebbe messo il match in discesa, ma la punta del suo scarpino era in fuorigioco, e dopo la revisione del Var la sua gioia per il gol veniva soffocata.
Lì iniziava la reazione della Georgia, che non doma trovava il pari con il suo centravanti, quel Mikautadze che era abilissimo a infilare Gokun sul primo palo di giustezza dopo un cross raso dalla destra. Non contento, l'attaccante del Metz sfiorava il raddoppio pochi minuti dopo, palesando così i grandi limiti difensivi della Turchia.
La ripresa, iniziata con lo stesso ritmo vertiginoso del primo tempo, ha visto la Turchia prendere per mano la partita, vista anche la maggior concentrazione di fosforo. Al 56esimo Mamardashvili dava sfoggio di tutta la sua reattività e forza fisica smanacciando con solidità una bomba di Calhanoglu su punizione da oltre 20 metri. Un tiro centrale ma potentissimo sul quale il portiere del Valencia ha compiuto un intervento difficilissimo, togliendo praticamente il pallone dalla porta.
Poi, però, il portiere degli spagnoli doveva arrendersi alla magia di Guler, la quale però non significava la fine dell'incontro. Questo perché la Georgia non demordeva mai, trovando prima la traversa con Kochorashvili dopo una giocata individuale sontuosa e poi il palo al 93esimo colpito da un tiro rimbalzante di Davitashvili. Sul corner susseguente, Mamardashvili saliva in area per provare il tutto per tutto. Ma il rischio veniva pagato con il contropiede finale di Akturkoglu, che finiva in porta tutto solo per siglare il 3-1 e dare alla Turchia i tre punti. La Georgia, però, rientrava negli spogliatoi con l'orgoglio intatto.