Euro 2024, trascinata da Gakpo, l'Olanda fa un sol boccone della Romania
Romania e Olanda si sono sfidate inizialmente ad armi pari, con Marin e compagni che pressavano fin da subito e Van Dijk e i suoi più inclini al palleggio. A dare il primo segnale di intraprendenza era Xavi Simons, forse il più talentuoso in campo, che dopo pochi minuti si accentrava e sollecitava l'intervento di Nita. Lo stesso portiere rumeno, però, veniva sorpreso poco da un tiro dalla sinistra di Gakpo, che si accentrava bene e calciava secco, portando in vantaggio i suoi.
I rumeni accusavano un po' in colpo, e a parte un'azione in verticale tessuta da Hagi e Stanciu alla fine della quale Man calciava male, venivano schiacciati dagli Oranje, che poco dopo sfioravano il raddoppio con un colpo di testa di De Vrij su corner che finiva di pochissimo al lato del palo sinistra di Nita. Dragusin comprendeva il difficile momento dei suoi e si elevava a grande baluardo, chiudendo in scivolata e sventando due ottime occasioni per gli avversari. La truppa di Koeman prendeva fiducia col tempo e continuava ad assalire la porta avversaria, con Simons molto ispirato nel dribbling ma poco nella definizione, come accaduto alla fine dei primi 45 minuti.
Il secondo tempo vedeva i rumeni provarci con vari tentativi di cross a palla inattiva, mentre l'Olanda riusciva comunque a gestire il controllo del pallone e del gioco. E dopo una bella verticalizzazione per Dumfries, il cui cross non veniva sfruttato da Malen e Depay, ecco il palo di testa di capitan Van Dijk, alla ricerca del suo decimo gol di sempre con la sua nazionale. Ad andare in gol era nuovamente Gakpo, il cui festeggiamento era però soffocato dal Var, che lo aveva pescato in fuorigioco.
Poco più tardi è Depay a sfiorare il palo alla destra di Nita con un tiro rasoterra su punizione, sfruttando il salto della barriera e la mancanza del coccodrillo. Le occasioni per l'Olanda abbondavano, con Veerman che si aggiungeva alla festa del 'ciapa no' con un rasoterra a lato da buona posizione. Ma a chiudere il match era un acuto di Malen, che irrompeva molto bene dalle retrovie per mettere in porta un pallone ottimamente servito da Gakpo, che era sfuggito sull'out sinistro con grande abilità. Allo scadere, sempre l'attaccante del Borussia siglava il terzo gol in contropiede. A quel punto, i giochi erano fatti, e l'Olanda festeggiava la più che meritata qualificazione ai quarti.