Euro 2024 Talking points: Ronaldo frustrato da Oblak, Diogo Costa eroe ai rigori
Campo indegno, frecce lusitane, ripartenze slovene e portieri superstar
A fare la partita è ovviamente il Portogallo, che dimostra tutta la sua abilità a a centrocampo mantenendo il pallino del gioco sin dalle battute iniziali, ma quando recupera palla la Slovenia si fa pericolosa riuscendo a tagliare la mediana lusitana più portata al possesso che al contenimento. Palinha davanti la difesa è lo schermo che permette di trasformare l'azione difensiva in offensiva.
Il terreno in pessime condizioni, con zolle che si alzano non favorisce certo i più tecnici lusitani, che comunque quando riescono a verticalizzare favorendo le sgroppate di Nuno Mendes e Leao a sinistra e i tocchi di fioretto di Bernardo Silva e Cancelo a destra creano il panico nella retroguardia slovena. Nel secondo tempo il Portogallo accelera alla ricerca del gol per sbloccare la partita e assedia la trequarti avversaria, ma scopre ancora il fianco alle ripartenze slovene, con Sesko che si beve in velocità Pepe ma calcia troppo a lato.
Nonostante il pericolo corso, Martinez decide per una formazione ancora più offensiva con Diogo Jota che prende il posto di Vitinha. All'89' Ronaldo ha l'occasione più limpida dei tempi regolamentari su uno dei rari errori della difesa slovena, ma il suo tiro potente è bloccato da Oblak. Il portiere sloveno si esalta e frustra ancora il portoghese al termine del primo tempo supplementare, quando vola a deviargli il calcio di rigore fischiato per atterramento di Diogo Jota. Troppo per i nervi della star lusitana che non trattiene le lacrime. Su errore di Pepe, Sesko si invola ma calcia male sbagliando l'occasione più clamorosa per la Slovenia, grazie anche a un ottimo intervento di Diogo Costa.
Dopo 120 minuti a reti bianche si va ai calci di rigore per decidere la sfida e stavolta Ronaldo riesce a battere Oblak tirando angolato. Se il portiere dell'Atletico Madrid fa il fenomeno prima, alla lotteria dei rigori è il suo collega Diogo Costa a fare la differenza parandoli tutti.
Ronaldo, vorrei ma non posso
Ancora a secco nel torneo prima di questa partita, gli occhi di tutti erano puntati di lui, Cristiano Ronaldo. L'ex stella del Real Madrid e della Juventus prova ad accendersi subito su passaggio di Leao, ma viene chiuso bene dalla difesa slovena. Su bel cross da destra di Bernardo Silva invece il suo stacco non è degno della sua fama, il portoghese non sfiora nemmeno e la palla si perde sul fondo. Il movimento e l'impegno non mancano, tanto che l'attaccante dell'Al-Nassr si fa vedere anche in qualche chiusura inattesa.
Al 30' da una combinazione Bernardo Silva-Cancelo arriva un buon cross che però il portoghese colpisce male e la palla e facile preda del portiere. Poco dopo, su punizione dal limite procurata da Leao manda poco sopra la traversa di Oblak. Va però ancora una volta a vuoto di testa su cross di Vitinha. Nella ripresa ci prova ancora su punizione: la prima è una legnata centrale su cui Oblak oppone i pugni, al 72' invece la palla finisce alle stelle.
All'89' il portoghese ha l'occasione migliore dei tempi regolamentari liberato da un errore di Karnicnik, ma il suo tiro è bloccato da Oblak. Alla fine del primo tempo supplementare la delusione personale più cocente: su calcio di rigore provato da un atterramento di Diogo Jota, Ronaldo tira alla sinistra di Oblak, che però con un volo devia il tiro. Il portoghese finisce in lacrime.
Si prende una rivincita però ai rigori, battendo stavolta il portiere dell'Atletico Madrid e contribuendo alla vittoria lusitana.
Leao travolgente per un tempo
Il rossonero parte forte e con un'azione personale nei primi minuti in percussione favorisce Ronaldo che però viene chiuso dalla difesa slovena. Con il passare del tempo però l'ala del Milan perde smalto perché i portoghesi preferiscono attaccare dalla parte di Bernardo Silva e Cancelo, Si riaccende improvvisamente in una progressione centrale in ripartenza alla mezz'ora che costringe al fallo e al giallo Drkusic. Poi con un'altra azione travolgente, dopo un sombrero, costringe al giallo anche Karnicnik.
Nel finale di tempo riceve da Ronaldo e va sul fondo, salta un uomo e serve al limite dell'area Palinha che fa partire un tiro che tocca la base del palo di Oblak. Nel secondo tempo prova un'altra accelerata ma controlla male nel tentativo di dribbling e si porta la palla sul fondo. La sua partita finisce al 75', sostituito da Francisco Conceição.