Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più

Euro 2024, parla l'eroe Zaccagni: "Sognavo Berlino, con Del Piero ci siamo sentiti"

Diretta
Mattia Zaccagni
Mattia ZaccagniGABRIEL BOUYS - AFP
Le ultime ore del calciatore della Lazio sono state un mix di emozioni: i messaggi social, il video del figlio, l'affetto di Del Piero.

"A calciare in quel modo non ci ho pensato due volte. Sognavo Berlino, e quei messaggi con Del Piero...". Il telefono di Mattia Zaccagni sta esplodendo, non smette di vibrare. Il giorno dopo il primo gol in Nazionale e uno dei più importanti della sua carriera, il giocatore della Lazio appare rilassato, ma dentro di lui le emozioni della notte di Lipsia continuano a vivere e, a fargli rendere conto di quello che è effettivamente successo al 98' di Croazia-Italia, ci pensano tanti contributi virali sui social.

Uno dei più condivisi è l'incredibile somiglianza con il gol di Alessandro Del Piero nella semifinale del Mondiale 2006 a Dortmund contro la Germania (anche se questo è valso 'solo' una qualificazione agli ottavi di un Europeo); l'altro è l'esultanza del figlio Thiago, postato dalla moglie Chiara, nel rivedere papà segnare.

"Il numero di messaggi ricevuti non lo so, ancora devo rispondere a molti - ammette l'esterno della Lazio in un'intervista a Vivo Azzurro TV, la piattaforma della Figc - Ne scelgo uno: quello di mia moglie con il video che ha poi postato, in cui mio si sente mio figlio dire 'Ba Ba Ba' (sta imparando a dire 'papà', ndr). Ma me ne sono arrivati da amici, vecchi compagni, vecchi allenatori".

E anche da chi a Dortmund segnò quasi alla stessa maniera: "Con Alex Del Piero ci siamo sentiti stanotte. Era molto felice e molto contento per me, mi ha detto di continuare così". 

Il calore dei tifosi in piena notte a Iserlohn

"La forza del gruppo è importantissima in queste competizioni. Nei club magari è facile crearla perché c'è più tempo per stare insieme. Ma questo è un gruppo bellissimo, stiamo bene e il mister è stato bravo in tutto questo".

Il giorno dopo la qualificazione dell'Italia agli ottavi di finale a Euro 2024 parla l'eroe del pari alla Croazia a Lipsia, Mattia Zaccagni. Tornata nel ritiro di Iserlohn quando erano ormai le 4 del mattino, dopo un volo che da Lipsia è atterrato all'aeroporto di Paderborn, l'Italia ha trovato davanti all'ingresso dell'hotel una decina di tifosi. Tanti, considerato l'orario.

"Ci stanno dando una grande carica - aggiunge Zaccagni - e la forza per continuare a sognare". Nel 2006, il piccolo Mattia sognava nell'hotel di famiglia: dalla sala tv scorrevano le immagini da Berlino, da quell'Olympiastadion che sabato ospiterà l'ottavo di finale contro la Svizzera.

"Tornare a Berlino sarà un'emozione forte per tutti noi. Avevo 11 anni e mi ricordo che dopo la partita fu bellissimo andare a festeggiare con i tifosi". Gli stessi, cresciuti come lui, che ieri sera ha fatto saltare dalla sedia con quel tiro a giro che da Del Piero, a Insigne e ora a Zaccagni continua a essere parte del dna Azzurro.