Il suo stato emotivo in questo Campionato Europeo è stato come le montagne russe. Lo si nota soprattutto alla fine delle partite, dove più di una volta gli è scappata una lacrima. Nonostante il gol nella prima partita contro la Croazia, il suo livello non è stato all'altezza delle aspettative. "Cibo" per i suoi detrattori, autori di critiche sportive e anche personali.
Tuttavia, De la Fuente ha fiducia in lui. Così come i suoi compagni di squadra. E Alvaro Morata spiega come si sente in tutto questo: "Quando sono in campo sono concentrato e faccio il mio lavoro, ma quando vengo sostituito provo un'emozione simile a quella del padre di un qualsiasi giocatore in campo"
È allora, una volta raggiunto l'obiettivo, che si scatenano le lacrime che abbiamo visto sul suo volto. E che vuole far uscire di nuovo, sempre di gioia. "Non c'è vergogna nel piangere per emozioni positive e spero di poter piangere molto questa domenica".
Una delle migliori squadre al mondo
Per conquistare il quarto titolo europeo la Spagna dovrà superare l'Inghilterra."Stiamo parlando di una delle più grandi squadre del mondo e della storia, con uno dei più grandi campionati del mondo. Ho solo buone parole per loro e sono sicuro che loro diranno lo stesso nel loro caso", ha detto l'uomo che domenica ha condiviso minuti in Premier League con molti dei suoi avversari.
Ma sarebbe un pessimo leader se non avesse fiducia nei suoi giocatori, ai quali da mesi fa capire che hanno tutte le carte in regola per portare la Roja in alto. Per quattro o cinque mesi ho detto ai miei compagni di squadra che avremmo vinto il Campionato Europeo, che dovevamo crederci, e ora siamo a un passo dal raggiungere un traguardo che per me significherebbe molto".
Ci sono molti motivi: "Lamine, Fabián, Laporte, Nico, Unai Simón, Cucu, Nacho... Posso citare tutta la rosa e credo che stiamo dimostrando che nel nostro Paese ci sono grandi giocatori. La parola di un capitano, la parola di Morata.
