Euro 2024, Mbappé cerca conferma, Koeman e Fernando Santos l'immediato riscatto
L'ha presa con garbo e decisione la fascia di capitano della Francia. E dopo aver asfaltato l'Olanda, Kylian Mbappé è deciso più che mai a continuare a fare da traino principale per una nazionale transalpina che adesso vive ufficialmente il suo regnato.
Capocannoniere del Mondiale scorso e autore di 38 reti in totale con la maglia dei Bleus, il neo capitano si reca oggi all'Aviva Stadium di Dublino per affrontare un'Irlanda che avrà dalla sua un pubblico caldissimo e che dal lontano 2009 vive a fior di pelle le sfide contro una Francia che in quell'anno la eliminò dai Mondiali 2010 dopo un gol di Gallas in seguito a un netto fallo di mano di Henry.
Con i 41 gol di Michel Platini nel mirino, Mbappé scenderà in campo con la voglia di avvicinarsi alla marca di reti di 'Le Roi', sebbene il suo obiettivo è sempre quello della vittoria del collettivo. Con un trionfo, infatti, i vice campioni del mondo darebbero un'altra prova di superiorità tecnica, oltre a portarsi già a sei punti su sei in un girone nel quale a far paura, e per modo di dire, è solo la nazionale dei Paesi Bassi, annientata 4-0 a Saint Denis.
Olanda e Polonia obbligate a vincere
Sulla carta, gli impegni di Olanda e Polonia non sono troppo insidiosi, specialmente per gli Oranje, il cui tecnico Koeman deve assolutamente vivere un momento positivo dopo la batosta di Parigi. Ospitare Gibraltar è senza dubbio un impegno di quelli sciolti, visto il potenziale della rappresentazione dell'enclave inglese sita nella penisola iberica. Per l'occasione, la federazione olandese è voluta andare sul sicuro, ossia ospitare l'incontro nello stadio De Kuip, ossia la casa del Feyenoord, la cui tifoseria è probabilmente la più calda del paese.
Anche la Polonia, uscita malconcia dal 3-1 subito in casa della Repubblica Ceca, deve per forza di cose ottenere i tre punti. La sfida di stasera a Varsavia contro l'Albania, tuttavia, non è delle più semplici sulla carta. Robert Lewandowski e compagni, usciti ridimensionati dall'ultimo match, sfideranno la nazionale allenata da Sylvinho, la quale può contare su una serie di elementi di valore che giocano in Italia come Berisha, Hisaj e Bajrami. Qualsiasi risultato che non sia la vittoria porterebbe la nazionale di Fernando Santos a un'importante crisi di gabinetto. Appena arrivato in questa nuova realtà, infatti, il tecnico portoghese potrebbe già dover affrontare tantissime critiche.