Francia-Belgio 

Si sfidano ai quarti due delle grandi delusioni del momento. Da un lato, infatti, c'è la Francia che si è qualificata come seconda e dopo aver segnato appena due reti, una con un autogol e l'altra su rigore. Dall'altra, c'è un Belgio che ha rischiato di essere buttato fuori ed è andato avanti grazie alla classifica avulsa in un gruppo dove ogni squadra ha realizzato quattro punti. Due attacchi poco convincenti nei quali né il capocannoniere degli ultimi Mondiali Kylian Mbappé né il bomber di sempre Romelu Lukaku hanno troppo convinto finora.

Sotto questo punto di sfida, lo scontro tra gli uomini guidati da Mbappé e quelli comandati da Kevin De Bruyne, è di quelli emblematici. Sia perché riflette una rivalità culturale storica sia perché vede una Francia obbligata a vincere, mentre il Belgio ha davanti a sé un'opportunità importante per ottenere un risultato storico. La squadra di Deschamps, tuttavia, non può fallire. Reduce dall'eliminazione agli ottavi contro la Svizzera nell'edizione del 2021, dall'alto della sua forza di vice campione del mondo deve convincere e andare oltre le avversità. 

Portogallo-Slovenia

Cristiano Ronaldo, che segue con grande ansia il suo gol numero 15 agli Europei, che lo farebbe diventare l'unico a segnare in ben sei edizioni totali, arriva a questa partita ancora senza aver inciso in modo netto. E contro una Slovenia che sulla carta sembra essere chiaramente inferiore, andrà alla ricerca della gloria personale per poi spingere il suo Portogallo ai quarti di finale. 

Con a disposizione una rosa spaventosa dal punto di vista della qualità, gli uomini allenati da Roberto Martinez sono pronti a fare la differenza in un match da dentro o fuori. Apparsi anche loro poco concreti fino a questo momento, dovranno stare attenti all'attaccante sloveno Benjamin Sesko, che però cerca anch'egli il suo primo acuto, e dovranno perforare la difesa comandata dal solido Jan Oblak.