Euro 2024, la preview degli ottavi tra Romania e Olanda e Austria e Turchia
Romania-Olanda
La squadra di Iordanescu, che in modo sorprendente si è imposta nel suo girone per una questione di differenza reti, affronterà una nobile decaduta del calcio europeo. Perché se la Romania arriva con un certo entusiasmo in seguito a una buona fase preliminare nella quale ha dato prova come collettivo, l'Olanda si presenta invece a questo appuntamento dopo essere passata come una delle migliori terze. Una quasi sorpresa contro una quasi delusione, volendo tracciare un prospetto di base.
Se, il Ct rumeno è consapevole del valore dei suoi e proporrà il solito 4-3-3 per coprire in modo certosino il campo e cercare buone ripartenze, al sempre criptico Ronald Koeman toccherà inventarsi qualcosa per smuovere i suoi giocatori. Fino a questo momento, infatti, per gli Oranje sono andati a rete solo gli attaccanti (Gakpo, Depay e Weghorst), a dimostrazione di un gioco diretto e senza troppe trame. Qualcosa di inconcepibile nella tradizione del gioco olandese. Oggi, si dovrà cambiare registro in mezzo, dove il milanista Reijnders deve ancora prendere il controllo delle operazioni.
Austria-Turchia
La sorprendente Austria, che ha vinto il proprio girone superando la Francia e l'Olanda, vuole continuare a stupire. E con il santone Rangnick in panchina punta a farlo agli ottavi contro una Turchia che non ha ancora fornito particolari certezze. Con Arnautovic in punta e Sabitzer in mezzo al campo, gli austriaci possono contare su alcuni valori importanti, anche se la loro forza principale risiede nella coesione del gruppo e nella loro compattezza tattica.
Vincenzo Montella, invece, oggi dovrà fare a meno del suo capitano e uomo leader, quel Calhanoglu che non sarà in campo per squalifica. Dopo una stagione strepitosa con l'Inter, il faro turco lascerà un vuoto tra le linee che sarà occupato da Kokcu, che di talento non difetta ma non dispone della stessa concretezza e solidità mentale del nerazzurro. A cercare il guizzo vincente, dunque, dovranno essere i giovanissimi Yildiz e Guler, che dalle fasce si accentreranno per provare la giocata che rompa l'equilibrio e la resistenza avversaria.