Euro 2024: l'ultimo ballo di Cristiano Ronaldo?
Il giocatore forse più superlativo emerso dal Vecchio Continente negli ultimi due decenni affronterà il suo ballo d'addio in un importante torneo internazionale in Germania tra pochi giorni. Cristiano Ronaldo si presenta a Euro 2024 (14 giugno-14 luglio) con il sogno di sollevare nuovamente il titolo, come ha fatto nel 2018, e con la consapevolezza che la fine della sua carriera è molto vicina.
O almeno questo è ciò che crediamo quando pensiamo in modo logico. Compie 40 anni nel febbraio 2025 ed è ben oltre l'età media di pensionamento per un calciatore professionista. Tuttavia, il suo spirito competitivo ci porta a chiederci se le sue lacrime ai Mondiali 2022 in Qatar, quando è stato eliminato dal Marocco, fossero lacrime d'addio o semplicemente di frustrazione.
Spirito indomito, CR7 ha fatto il suo debutto continentale nel 2004 in Portogallo, arrivando fino alla finale e perdendo contro la Grecia (0-1). Da allora, non ha fatto altro che battere i record del torneo - più gettoni (25), più gol (14) e più presenze (5), tra gli altri - e alla sua sesta partecipazione cercherà di aggiungerne altri.
È per la fame che ha sempre dimostrato che mettiamo tra i punti interrogativi l'"ultimo ballo", dato che, per quello che abbiamo visto, non escludiamo la possibilità che si risparmi un proiettile da spendere ai Mondiali di Messico, Stati Uniti e Canada del 2026.
Numeri da ragazzino
Cristiano Ronaldo è avanti con gli anni, ma non sembra che gli passino. Continua a curare il suo fisico in modo ossessivo e i suoi numeri non vacillano. In questa stagione ha battuto il record assoluto di gol in una singola stagione nel campionato saudita con 35 reti.
Anche se la sua impresa, l'ennesima di una lunga serie, non ha impedito all'Al-Hilal del serbo Aleksandar Mitrovic (29) e dell'infortunato Neymar (32) di vincere il campionato, ha dimostrato di rimanere ai massimi livelli, nonostante la sua straordinaria longevità.
Anche se non è riuscito a vincere la Kings League, il portoghese ha sempre dalla sua parte nei momenti importanti. Questo è uno dei motivi per cui l'allenatore del Portogallo Roberto Martinez (50) lo ha tenuto in squadra. L'affidabilità dell'attaccante nelle fasi decisive dei tornei - con 67 gol è il capocannoniere della fase a eliminazione diretta in Champions League - è preziosa per la Seleçao.
I suoi compagni di squadra si aspettano il meglio da lui. Non c'è da stupirsi, visto che è stato il secondo migliore marcatore nelle qualificazioni europee, con 10 gol, dietro solo al belga Romelu Lukaku (31), che ne ha segnati 14.
Come abbiamo detto, la logica suggerisce che questo sarà l'ultimo ballo con il Portogallo per la leggenda di Funchal, ma quello che vediamo ci fa pensare che voglia sfruttarlo al massimo con l'obiettivo di giocare la Coppa del Mondo nel 2026.