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Euro 2024: l'Inghilterra delude, la Danimarca strappa il pareggio per 1-1

Massimiliano Macaluso
Il gol di Hjulmand
Il gol di HjulmandADRIAN DENNIS - AFP
Partita negativa della Nazionale dei Tre Leoni, in vantaggio con un gol di rapina di Kane e raggiunti da un eurogol dell'ex Lecce Hjulmand.

Al Deutsche Bank Park di Francoforte, Inghilterra e Danimarca hanno pareggiato 1-1. Sfuma così il secondo successo per gli inglesi, mentre per i danesi si tratta del medesimo risultato del match d'apertura di Euro 2024.

Girone dunque apertissimo, con Inghilterra a quota 4 davanti a Slovenia e Danimarca a 2 e Serbia 1.

Disattenzioni decisive

Occasioni e gol anche nel primo tempo della sfida tra inglesi e danesi, finito in parità in maniera giusta. A risultare decisivi ai fini del risultato due errori, quello del giocatore del Bologna Victor Kristiansen prima e quello della retroguardia inglese poi.

Nel primo caso ad approfittarne è stato al 18esimo Harry Kane, che in mischia ha superato Kasper Schmeichel segnando il suo primo gol nella competizione, nel secondo invece i meriti vanno riconosciuti a Morten Hjulmand: l'ex centrocampista del Lecce, quasi omonimo del ct, ha scagliato un tiro basso dalla distanza imprendibile per Jordan Pickford, che ha toccato il palo prima di insaccarsi.

Deludente il primo tempo della Nazionale di Gareth Southgate, soprattutto offensivamente: quello subito è il primo gol subito in una fase ai gironi dell'Europeo da tre edizioni.

Inglesi evanescenti

Nella ripresa il ct inglese toglie Trent Alexander-Arnold, irriconoscibile nel ruolo di interno di centrocampo, inserendo Conor Gallagher. Ma è dai piedi di Phil Foden che la Nazionale dei Tre Leoni crea il pericolo maggiore: il tiro da fuori del giocatore del Manchester City finisce però sul palo.

Un fuoco di paglia vista la produzione offensiva della squadra britannica nella ripresa, in balia dell'aggressività e della fisicità della Danimarca, molto propositiva così come nella prima frazione nonostante l'inferiore tasso tecnico.

Altri cambi, tutti offensivi: Alexander Bah per Victor Kristiansen, Mikkel Damsgaard Jonas Wind, Yussuf Poulsen per Rasmus Hojlund, Jarrod Bowen per Phil Foden, Ollie Watkins per Harry Kane ed Eberechi Eze per Bukayo Saka.

Neanche il triplo coraggioso cambio scuote l'Inghilterra, nonostante una chance capitata al giocatore dell'Aston Villa a pochi secondi dal suo subentro.

Anzi, nelle fasi finali sono i danesi a premere maggiormente, sfruttando anche una serie di disattenzioni degli anglosassoni che per loro fortuna non sono costate la clamorosa sconfitta.