Euro 2024: l'Inghilterra ai quarti, la differenza con l'Italia: gioco, voglia e qualità
La Slovacchia è andata vicina a regalare un'altra sorpresa, la vera di questo Europeo che ha già mandato a casa l'Italia. La caduta dei campioni in carica, sconfitti senza appello dalla Svizzera era stata già una notizia.
La quasi eliminazione dell'altra finalista di Euro 2020, l'Inghilterra, nel primo ottavo di finale di sabato, sarebbe stata da terremoto. Più clamorosa rispetto alla mancata qualificazione degli azzurri. La selezione dei Tre Leoni, alla vigilia del torneo, era una delle favorite per la vittoria finale.
Uscire alla prima prova da dentro o fuori sarebbe stato un passo falso che avrebbe messo in discussione non solo Southgate, che già alla vigilia aveva detto che al 99% avrebbe lasciato il lavoro di selezionatore, ma anche tutto il movimento inglese che da anni cerca di sfondare a livello internazionale, ma non riesce mai a portare a casa un trofeo.
E invece gli inglesi si sono dimostrati d'altra pasta rispetto ali azzurri. La squadra della nazionale dei Tre Leoni è rimasta in partita, aiutata anche da un po' di fortuna, e dopo il gol del vantaggio slovacco, anche nei minuti finali, c'ha sempre creduto.
E rispetto alla brutta prestazione della nostra nazionale, la differenza negli inglesi l'hanno fatta le scelte del ct, la voglia dei giocatori e le giocate degli uomini di riferimento.
Voglia e qualità
Southgate ha continuato a cercare soluzioni, cambiando fino al quarto minuti dei sei di recupero, quando ormai le speranze di qualificazione per gli inglesi sembravano svanite. Cambi che successivamente si sono rivelati decisivi.
E anche i giocatori simbolo dell'Inghilterra, Bellingham e Kane su tutti, si sono messi sulle spalle la propria nazionale, hanno stordito la squadra di Francesco Calzona con un uno-due micidiale. Il gol pazzesco di Bellingham in acrobazia, al 95' e con pochi secondi rimasti ancora da giocare, ha regalato alla squadra di Southgate speranza e soprattutto altri 30 minuti per ribaltarla.
Ne è bastato uno, alla ripresa del gioco nel primo supplementare, per trovare il gol del 2-1 e ribaltare la partita e regalare una qualificazione che sembrava ormai perduta. Gioco, voglia e qualità, quelle che sono mancate all'Italia non solo contro la Svizzera, ma in tutto questo Europeo.
Calzona, che peccato
Dall'altro lato la Slovacchia, che portava con sè un tocco di Italia. Dopo la non positiva esperienza con il Napoli, il selezionatore della Slovacchia è andato vicino a centrare una vera impresa, per se stesso e per tutti gli slovacchi.
È mancata un po' di fortuna e anche esperienza, soprattutto nei minuti finali. Guardandosi alle spalle resterà il rammarico di una occasione sprecata, ma anche la consapevolezza di aver messo in difficoltà una delle pretendenti al titolo.