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Euro 2024, l'Austria impone la sua maggior concretezza e si sbarazza della Polonia

Antonio Moschella
Arnautovi esulta dopo il gol
Arnautovi esulta dopo il golAFP
Dopo l'1-1 del primo tempo, nella ripresa la squadra di Rangnick accelera, trovando due reti con Baumgartner e Arnautovic dal dischetto. L'attaccante dell'Inter è stato protagonista anche nel secondo gol con un ottimo velo

Ci ha visto lungo, Ralf Rangnick. E alla fine i cambi che ha effettuato rispetto all'esordio contro la Francia hanno permesso alla sua Austria di imporsi sulla Polonia in un match fondamentale per entrambe le squadre. E ad avere la meglio sono stati gli uomini del tecnico formatosi alla Red Bull, che grazie alle sue conoscenze tattiche ha avuto la meglio sul suo avversario

Il gol di Trauner al nono minuto era la classica riprova dell'ottima scelta del commissario tecnico austriaco, che aveva lasciato fuori per lui lo statuario Danso, mica uno qualsiasi. Il colpo di testa del difensore del Feyenoord era di quelli da vecchia volpe, sul quale Szczęsny non poteva nulla, visto che il 32enne centrale era stato bravissimo a prendere il tempo al proprio marcatore anticipandolo sul primo palo.

I polacchi, però, non ci stavano, e dopo i primi 20 minuti nei quali non erano apparsi per niente in palla sono riusciti a dare l'impressione di essere più squadra, muovendo più velocemente il pallone. E La reazione aveva il suo sbocco nel pari dell'ex Milan e Genoa Piatek, che alla mezz'ora, dopo un batti e ribatti in area generato da un'azione sull'out mancino, riusciva a disfarsi proprio di Trauner e metteva di destro nell'angolo alla sinistra di Pentz. 

Arrivate al pari, le due sfidanti sembravano abbassare il ritmo, con l'Austria che si affidava all'inventiva di Sabitzer, il suo elemento più creativo, e alle sgroppate di Baumgartner, mentre la Polonia cercava di mettere più nel vivo del gioco Zielinski, autore di vari strappi. Ed era proprio l'ormai ex giocatore del Napoli che cercava il gol del vantaggio con una punizione al 46esimo che veniva però deviata da un attento Pentz. 

Nel secondo tempo, entrambe le sconfitte del primo turno si sono continuate a studiare, provando ad attaccare più col fioretto che con la clava. Eppure, da nessuna delle due parti si intravedeva davvero la voglia di poter far male all'avversario. L'ingresso del bomber Lewandowski all'ora di gioco non cambiava molto per i polacchi, mentre la squadra di Rangnick trovava le risorse fisiche e mentali per riportarsi avanti al 67esimo con Baumgartner, che sfruttava un ottimo velo di Arnautovic e spiazzava Szczęsny con un leggero piatto dal limite dell'area.

Poi, dieci minuti dopo uno scatto di Sabitzer lo portava sotto porta, dove il portiere della Juve lo stendeva nel tentativo di evitare il suo dribbling. Dal dischetto, Arnautovic non indugiava e siglava il gol del doppio vantaggio, che trascinava così l'Austria verso un solido trionfo. La Polonia, invece, ha ormai le spalle al muro.

Le statistiche del match
Le statistiche del matchStats Perform