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Euro 2024 - In the box con Bernardeschi: "Spagna stellare, contro la Svizzera per l'Italia sarà tosta"

Marco Romandini
Gli azzurri festeggiano la qualificazione agli ottavi dopo il pareggio contro la Croazia
Gli azzurri festeggiano la qualificazione agli ottavi dopo il pareggio contro la CroaziaAFP
Federico Bernardeschi, campione d'Europa in carica con l'Italia, sarà il "coach" di Diretta nel corso dell'Europeo di Germania. I nostri lettori potranno vivere in esclusiva il torneo attraverso le analisi, i commenti e le opinioni di chi quello stesso torneo, tre anni fa, lo ha giocato e vinto da protagonista. Le squadre e i giocatori più impressionanti della fase a gironi dell'Europeo, le prestazioni dell'Italia e le sfide che la attendono. Questo e molto altro nella seconda puntata di "In the Box" con Federico Bernardeschi.

L'Europeo visto da Federico Bernardeschi in esclusiva per Diretta/Flashscore. Siamo arrivati alla seconda puntata di questa speciale rubrica che ci accompagnerà durante tutto il torneo. L’ex giocatore della Juventus, oggi al Toronto, analizza le prestazioni di squadre e giocatori all'indomani della conclusione della fase a gironi.

Ciao Federico, è appena finita la fase a gironi dell'Europeo. Non sono mancate le sorprese, quali sono quelle che ti hanno colpito di più?

Sicuramente la Georgia, visto il risultato di mercoledì. Credo abbia sorpreso un po' tutti perché era un po' la Cenerentola di questi Europei. Ha un giocatore straordinario che è Kvara, che l'ha portata fino agli ottavi. Poi metterei l'Austria, è soprendente che sia passata come prima. Per il resto, il girone del Belgio dove sono finite tutte a 4 punti. Molto combattuto.

Quale squadra in assoluto ti è piaciuta di più e quale ti ha deluso?

Mi ha impressionato sicuramente la Spagna, l'unica a chiudere a 9 punti nel girone e ha giocato un calcio veramente stellare. Un po' tutte le altre big invece hanno faticato, ma secondo me è dovuto al fatto che oggi si gioca ogni tre giorni durante tutto l'anno, i giocatori arrivano alla fase finale che sono veramente stanchi. Si giocano tante, tante partite.

E infatti in in testa alla classifica dei capocannonieri c'è Mikautadze, che è una sorpresa. A proposito di questo, quali giocatori ti hanno impressionato di più?

Beh sicuramente Nico Williams e Yamal, giocatori veramente importanti. Poi Musiala della Germania, impressionante. Ma anche il nostro Calafiori, con Barella e Gigio (Donnarumma, n.d.r.) che si è messo la maglietta da Superman. Oltre al solito De Bruyne, che dipinge calcio come sempre, anche se non supportato dal contesto. 

Parlando di Nico Williams, un'ala come te, sulla fascia destra contro la Spagna abbiamo sofferto tanto. C'è da preoccuparsi?

Di Lorenzo è un giocatore forte, ma quando hai davanti uno con le caratteristiche di Nico Williams,  devastante nell'uno contro uno, è normale andare in difficoltà. Un po' come contro Leao, sono quei giocatori che se li trovi in questa forma stratosferica ti cambiano veramente la partita....hanno gamba, hanno tecnica, ti puntano, vanno a destra, a sinistra....qualsiasi terzino al mondo andrebbe in apprensione contro giocatori del genere.

E le prestazioni dell'Italia come le giudichi? Siamo passati da una vittoria abbastanza convincente contro l'Albania, alla Spagna che ci ha messo sotto e infine alla Croazia contro cui non abbiamo demeritato, ma alla fine abbiamo trovato il pareggio solo al 98'.

Io penso che la prima partita sia stata buonissima. Abbiamo iniziato con la doccia fredda del gol ma abbiamo superato bene il momento. C'è stata una grandissima reazione a livello fisico, mentale, di gioco. Si sono viste cose importanti. Contro la Spagna abbiamo sofferto ma sinceramente io me lo aspettavo. Abbiamo sofferto anche nel 2021 perchè gli spagnoli ti fanno soffrire, ti fanno correre, hanno sempre loro il pallone. Ti innervosiscono perché ti portano a fare cose che non sei abituato a fare. Dalla Spagna le difficoltà me le aspetto sempre. È una nazionale contro cui è veramente difficile giocare, e credo che anche i ragazzi lo sapessero, soprattutto chi c'era nel 2021. Per quanto riguarda la Croazia, se vediamo le altre squadre, a parte la Spagna nessuna ha dominato. L'Italia contro i croati ha fatto la sua partita. Ha sofferto perché anche se è a fine ciclo, i giocatori di qualità la Croazia li ha, non era una passeggiata. E a sette secondi dalla fine siamo andati agli ottavi, ma le partite finiscono al 98' se l'arbitro dà 8 minuti di recupero. Adesso non so chi vorrà giocare contro l'Italia.

In queste partite Spalletti ha utilizzato moduli diversi, dal 4-2-3-1 è passato al 3-5-2 probabilmente per dare più densità in mezzo al campo dove i croati sono forti. Quale modulo ti è piaciuto di più e pensi che possa essere migliore per le caratteristiche dell'Italia?

Io penso che vada molto in base alle caratteristiche dei giocatori che il mister vuole utilizzare. Dipende da come vuole preparare la partita. Spalletti sin dall'inizio secondo me sapeva di avere un porto sicuro con la difesa a tre e poi in questi mesi ha cercato di dare un'impostazione diversa, una mentalità diversa, un gioco diverso con le sue idee, ma sa che in caso può utilizzare quel modulo. Ha anche portato i giocatori adatti. Dipende molto da come vuole interpretare le partite.

Con il 3-5-2 però è stato sacrificato Chiesa. Non è un po' un peccato perdere un giocatore potenzialmente determinante come lui nell'undici titolare?

Non parlerei di peccato. Se giochi col 3-5-2 lo abbiamo visto anche alla Juve che Federico non si trova molto bene dietro alla punta, quindi il mister ha optato per un giocatore che si trova più a suo agio lì, proprio perché ha interpretato la partita in modo diverso. Se gioca con gli esterni credo che Chiesa giochi, ma se non gioca con gli esterni ci sta fare interpretare quel ruolo ad altri giocatori. Tutto si basa sull'avversario, su come il mister legge la partita. 

Sabato l'Italia affronterà la Svizzera negli ottavi di finale. Che incontro ti aspetti?

Con la Svizzera sarà una partita tosta secondo me. Sono una nazionale molto compatta, corrono molto, hanno giocatori di ripartenza molto importanti. Sarà una partita dura dove dovremo stare molto attenti alle ripartenze, alle marcature preventive, a fare bene queste cose perché  avremo noi il pallino del gioco ma poi loro ripartiranno molto bene.

Finiamo con la domanda di rito: dove può arrivare questa Italia?

Guarda, secondo me è tutto aperto, tutto è possibile. Non so dove possiamo arrivare, nessuno lo sa. I ragazzi devono godersi il viaggio che stanno facendo, godersi ogni attimo, ogni partita, ogni emozione perché queste competizioni ti regalano momenti straordinari. 

Federico Bernardeschi
Federico BernardeschiDiretta