Euro 2024, il programma di giovedì: l'Inghilterra cerca conferme, la Serbia vuole rialzarsi
Slovenia-Serbia ore 15
Ennesimo incontro tutto balcanico di questo Euro 2024, che ieri ha visto la sfida tra Croazia e Albania. Tra le due è la Slovenia a guardare dall'alto gli avversari, forte del punto guadagnato all'esordio contro la Danimarca, ma la Serbia è comunque la favorita visto il superiore tasso tecnico a disposizione.
La squadra del ct Dragan Stojkovic ha giocato un buon secondo tempo contro l'Inghilterra ma non è bastato ad evitare la sconfitta, perciò la sfida contro la squadra di Matjaz Kek è decisiva per dire la propria nel Gruppo C.
Non ci sarà Filip Kostic, che a causa di un infortunio ha già terminato il suo Europeo, dunque è lecito aspettarsi qualcosa di diverso nell'undici della Serbia, che potrebbe riproporre il tandem d'attacco composto da Mitrovic e Vlahovic.
Nella Slovenia, premiata da un primo tempo coraggioso, tutti confermati in blocco: Benjamin Sesko, fermato dal palo nel match d'esordio, cercherà il suo primo gol in una fase finale dell'Europeo.
Danimarca-Inghilterra ore 18
Si tratta del remake dell'inedita semifinale di Euro 2020, finita ai tempi supplementari a favore dei britannici. A tre anni di distanza le due squadre si affrontano nuovamente ed è sempre la Nazionale dei Tre Leoni la favorita, se non altro visto il potenziale sulla carta.
Con un successo, i ragazzi di Gareth Southgate sarebbero già qualificati agli ottavi di finale con un turno di anticipo e questo potrebbe motivare ulteriormente Jude Bellingham & Co a chiudere subito la pratica.
I match d'esordio di entrambe non sono stati indimenticabili: l'Inghilterra ha battuto di misura la Serbia, mentre i danesi non sono andati oltre il pari contro la Slovenia, sciupando il vantaggio del primo tempo firmato Christian Eriksen.
Oltre a Eriksen, nelle file della Danimarca ci sono tantissimi giocatori che militano o hanno militato nel Regno Unito: da Jannik Vestergaard a Rasmus Hojlund, da Pierre-Emile Hojbjerg a Joachim Andersen, fino ai quattro calciatori del Brentford.