Euro 2024 - Analisi: la Slovacchia deve affrontare un cammino in salita per qualificarsi

Nell'ardua lotta per passare il turno, gli slovacchi si dovranno affidare soprattutto alla forza del collettivo, sperando che uno dei loro giocatori d'attacco esploda. Il percorso fino alla fase finale della manifestazione continentale è stato altalenante, come dimostrato dal pari con il Lussemburgo in casa all'inizio delle qualificazioni. 

Poi sono arrivati i trionfi in casa contro la Bosnia-Erzegovina, in trasferta in Islanda e in Liechtenstein. A settembre, gli slovacchi hanno offerto una prestazione combattiva, perdendo solo per 1-0 contro il Portogallo, e hanno poi battuto il Liechtenstein per un pelo.

Dopo la sconfitta per 3-2 nel match di ritorno col Portogallo, la Slovacchia ha però trovato le vittorie contro Lussemburgo e Islanda, che hanno permesso alla squadra guidata da Ciccio Calzona di ottenere il pass per l'Euro, il terzo di sempre della nazionale mitteleuropea.  

Il collettivo su tutti

Se la Polonia ha Robert Lewandowski, l'Ucraina ha Artem Dovbyk, l'Ungheria ha Dominik Szoboszlai - alla Slovacchia manca un attaccante di spessore, e anche un giocatore importante. Dopo il ritiro di Marek Hamsik, che ha affiancato l'attuale allenatore, non esiste un'individualità offensiva di spicco. 

Peter Pekarik è un pilastro della difesa destra dall'estate del 2008, momento dal quale ha giocato 127 partite per la nazionale, di cui 122 da titolare: un numero rispettabile che conferma la sua importanza. Non esiste, tuttavia, nessun sostituto affidabile, quindi in tal caso Calzona dovrà fare di necessità virtù.

In attacco, inoltre, la concretezza scarseggia, come dimostrato dai 17 gol segnati in 10 partite di qualificazione.

Lukas Haraslin è stato il massimo marcatore con tre gol, mentre quattro giocatori hanno segnato due gol ciascuno, ma solo Robert Mak lo ha fatto in qualità di attaccante, per poi non venire nemmeno convocato dal commissario tecnico. Si dice che questa scelta sia arrivata per un malinteso con Calzona, 

Aleksandar Cavric, per il quale l'Associazione calcistica slovacca ha predisposto un passaporto slovacco, avrebbe potuto colmare il vuoto, ma ci sono state complicazioni anche in questo senso. L'attaccante serbo si è infatti rifiutato di venire al raduno della nazionale a marzo, restando in Giappone, dove sta giocando adesso.

Alla ricerca della gloria

A 18 anni, Leo Sauer ha un valore di mercato di 5 milioni di euro, un'impresa unica per uno slovacco, attualmente il terzo giocatore più giovane tra i partecipanti al torneo. Nato come ala sinistra, da due anni è in forza agli olandesi del Feyenoord, che lo hanno scovato a Zilina.

Lo scorso autunno ha esordito in Champions League e in Eredivisie, dove ha giocato 13 partite, tutte entrando dalla panchina. In 274 minuti ha segnato due gol e aggiunto quattro assist, quindi ha bisogno di una media di 45,7 minuti per segnare un gol o fare un assist. Si può solo sperare che continui a sviluppare il suo talento.

Si può dire che Sauer stia seguendo le orme di Tomas Suslov, che ha compiuto 22 anni il 7 giugno e presente all'ultima Euro, dove però non riuscì a rendere in modo incisivo.

Probabile formazione e tattica

Non c'è bisogno di fare il passo più lungo della gamba. Il collaudato 4-3-3, che gli slovacchi hanno utilizzato nella prova generale, dovrebbe essere la loro formazione stabile anche agli Europei.

Dubravka in porta e davanti a lui Peter Pekarik, Denis Vavro, Milan Skriniar del PSG e David Hancko. I tifosi che hanno seguito il difensore mancino negli ultimi due anni al Feyenoord potrebbero essere sorpresi di vederlo sulla fascia sinistra in Nazionale.

Tuttavia, come nel caso di Pekarik, gli slovacchi non hanno un'opzione migliore sull'altra fascia. Hanck, tuttavia, ama questo ruolo, come dimostrato dai due gol e i tre assist in 10 partite nelle qualificazioni. Se ci sarà qualche cambiamento nella difesa a quattro, sarà innanzitutto a destra, dove Norbert Gyomber della retrocessa Salernitana potrebbe sostituire Vavro del Copenaghen.

Il capitano della squadra è Skriniar, passato dall'Inter al Paris Saint-Germain la scorsa estate. Durante l'autunno è stato chiaramente nella formazione titolare, ma dopo un infortunio a gennaio non ha giocato per quasi tre mesi, perdendo poi il posto da titolare.

Il centrocampo sarà formato da un trio "italiano". Il vincitore della Serie A nella stagione 2022/2023, Stanislav Lobotka, sara incarito di fare da regista e dare il ritmo. Il veterano ed ex giocatore di Milan, Parma e Genoa Juraj Kucka aggiungerà la necessaria combattività, il ritmo e il tiro dalla distanza. Ondrej Duda del Verona, che ha avuto compiti più difensivi nella lotta per rimanere nell'élite italiana, sarà invece quello più offensivo del gruppo.

Il problema più grande sarà la composizione del trio d'attacco. Praticamente nessuno ha un posto certo e tutto sarà determinato sulla base degli allenamenti e dello stato di forma delle partite. Nell'amichevole con il Galles è stato provato il tridente Schranz - Bozenik - Haraslin, che in primavera hanno avuto un calo dopo un ottimo inizio di stagione.

Lukas Haraslin ha segnato 12 gol e fatto cinque assist nel campionato ceco, ma da inizio di marzo il suo bottno è stato di soli tre gol e assist. Il finalizzatore Robert Bozenik ha segnato otto gol nella Liga portoghese, ma è rimasto a secco dal 10 febbraio. Un altro numero nove, David Duris, è passato all'Ascoli a gennaio, dove ha collezionato solo due presenze ed è retrocesso.

Visto il suo stato di forma, Tomas Suslov sembra essere il titolare della fascia destra, anche se, soprattutto contro i belgi, Pekarik avrà bisogno di un maggiore aiuto in copertura da parte del suo compagno d'attacco. Uno tra Bozenik e Strelec dovrebbe occupare il ruolo di centravanti, mentre Haraslin - capocannoniere delle qualificazioni -, partirà a sinistra.

Pronostico

Sì, la qualificazione al campionato è già stata festeggiata in Slovacchia come una grande evento, visto il girone dei preliminari era il minimo sindacale. Considerando che il Gruppo E è il gruppo più facile che la Slovacchia avrebbe potuto ottenere nella fase finale, almeno sulla carta, non raggiungere gli ottavi di finale sarà considerata una delusione.

Ogni gol farà la differenza per poter ottenere uno dei migliori terzi posti, che secondo noi sarà il massimo che potranno ottenere gli uomini di Calzona. Sarà quindi importante tenere a bada l'attacco belga, poi ottenere almeno un punto contro l'Ucraina e battere la Romania.