Kevin Kuranyi era un centravanti temuto per i suoi precisi colpi di testa, ma oggi il 42enne è un amorevole padre di famiglia. Suo figlio Karlo Kuranyi gioca nelle giovanili dello Stoccarda dal 2022 e solo di recente è entrato nella seconda squadra.

Le prime apparizioni nella terza divisione sono all'orizzonte. Il sogno di imitare il padre e di avviare una carriera professionale di successo è vivo e vegeto."Ha molto talento. È alto, è veloce, dà tutto in campo. Vediamo come si sviluppa", dice Kevin Kuranyi a proposito del figlio.

Ricordi memorabili

Jan Moravek: "Anch'io ho un figlio di quattro anni. Sarei curioso di sapere come è nato il legame con il calcio. L'ha spinto lei o è successo automaticamente?

Credo che la cosa più importante sia che noi stessi siamo visti come modelli e che giochiamo a calcio con nostro figlio: allora viene tutto automatico".

Parliamo delle sue partecipazioni ai campionati europei. 2004 e 2008 - è stato molto tempo fa, ovviamente, ma c'è anche un legame con la Repubblica Ceca. C'è stata l'amara sconfitta in Portogallo nel 2004...

Esatto, il 2004 purtroppo non è stato un buon campionato europeo per noi. Come Germania non abbiamo giocato le partite come avremmo dovuto: due pareggi e una sconfitta. Siamo stati eliminati dopo la fase a gironi.

Ma hai giocato tutte le partite dall'inizio. Questo è stato positivo per lei, vero?

Sicuramente! Per me, come giovane giocatore, affermarmi al cospetto di Miroslav Klose, giocare dall'inizio, è stato qualcosa di speciale.

Il secondo legame con il calcio ceco è molto più bello per lei. Si tratta delle qualificazioni agli Europei del 2008, quando ha segnato due gol alla Repubblica Ceca nello stadio dello Sparta Praga.

All'epoca fu una bella partita per me. Era la mia prima partita sotto la guida di Jogi Löw, credo.

Sei arrivato in finale a Euro 2008. Ha anche giocato quasi un tempo intero in finale. Ricordi amari per lei?

Sì, purtroppo, purtroppo. Abbiamo giocato un ottimo campionato europeo, siamo arrivati in finale e poi è arrivata la Spagna, la squadra più forte. All'epoca avevano giocatori davvero incredibili. Xavi, Iniesta, Torres, Casillas, Puyol: stavano per diventare la migliore squadra del mondo.

Nagelsmann "l'allenatore giusto per la Germania"

Se posso tornare indietro al 2004, quello fu il primo campionato europeo di Cristiano Ronaldo. Quando si vede che è ancora lì, è incredibile, vero?

Sì, è incredibile! Che carriera ha avuto! Certo, già allora si vedeva che si allenava molto, che era un giocatore molto professionale. Quando lo si vede ora, ci si rende conto di quello che ha fatto: per il calcio, per il Portogallo e per se stesso.

Restiamo all'attuale Campionato Europeo: cosa pensa della Germania e in generale? Ha assistito anche a qualche partita?

Ho assistito a una partita, quella tra Ungheria e Germania. Ovviamente si percepisce l'euforia e l'entusiasmo di tutto il Paese. Gli stadi sono pieni, c'è una bella atmosfera. La Germania sta facendo molto bene finora.

Si sente positivo per la partita contro la Spagna? Ho letto una statistica: 36 anni senza una vittoria competitiva contro la Spagna, è una cosa brutale.

Sì, è incredibile. Ma sono fiducioso che questa volta ce la faremo.

Devo anche chiederle della questione degli attaccanti, sono sicuro che lei ha una buona sensibilità in merito. Tutta la Germania parla di Havertz o Füllkrug come titolari. Qual è la sua opinione?

Certamente Havertz ha fatto bene, ma Füllkrug ha una certa pericolosità in termini di gol. Si tratta sempre di capire cosa serve contro una squadra di alto livello come la Spagna. Ma sono entrambi ottimi attaccanti.

Qual è la sua opinione generale su Julian Nagelsmann? Penso che sia molto coraggioso rispetto a Gareth Southgate, per esempio, che non fa quasi mai cambi. Nagelsmann ha dimostrato che anche Florian Wirtz, il miglior giocatore della Bundesliga, può stare in panchina. Cosa ne pensa di lui in generale? È un suo fan?

Sì, assolutamente! Io stesso ho lavorato con Nagelsmann alla fine della mia carriera. So che è un ottimo allenatore e che può migliorare questa squadra. Si vede che la squadra ha giocato bene agli Europei. Credo che sia l'allenatore giusto per la Germania.

Kevin, puoi citare alcuni giocatori che ti hanno sorpreso positivamente in questo Campionato Europeo?

Lo spagnolo Nico Williams è un giocatore di punta per me in questo Campionato Europeo. È incredibilmente veloce, molto insidioso e molto pericoloso. Jamal Musiala non è una grande sorpresa per me, perché sono un fan di Musiala, ma sta facendo incredibilmente bene.

Kevin, grazie mille! Solo il meglio per il futuro!

Anche a te, a te e alla tua famiglia!