Dalla "bugia" al padre, all'avvertimento delle autorità: la storia di un selfie con Ronaldo
Lavittoria del Portogallo sulla Turchia (3-0) nel secondo turno del Gruppo F di Euro-2024 è stata caratterizzata da diverse invasioni di campo, tutte con lo stesso obiettivo: fare una foto con Cristiano Ronaldo. Tuttavia, solo una è riuscita.
A metà del secondo tempo, durante un'interruzione del gioco, è apparsa in campo una piccola figura con una tuta rossa. A soli 10 anni, Berat ha eluso le guardie di sicurezza ed è corso da Cristiano Ronaldo. Ha tirato fuori il cellulare e si è scattato un selfie che sta già facendo il giro del mondo, mentre gli spalti applaudivano l'audacia del gesto.
"Il mio sogno si è avverato. Ora ho una foto con Cristiano Ronaldo. La metterò su una maglietta e la appenderò in camera mia. Prima non ero nervoso, ma ora non so se riuscirò a dormire. Nessuno pensava che l'avrei fatto", ha dichiarato alla Bild, spiegando come è riuscito a sfuggire alla sorveglianza del padre: "Ho detto a mio padre che andavo in bagno".
Suo padre è stato grato solo per la benevolenza della UEFA, che ha lasciato Berat solo con un'ammonizione.
All'improvviso ero in panchina e ho visto solo lui che saltava in campo e correva". La UEFA ha chiuso un occhio perché è piccolo", ha detto.
Nato a Kassel, a 160 chilometri da Dortmund, anche Berat è un calciatore piccolo. Gioca nella squadra giovanile dell'Assia.