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Roma, Mourinho amaro: "Non penso che Dybala giocherà a Budapest"

ANSA
Mourinho e la sua Joya
Mourinho e la sua JoyaProfimedia
Nel giorno del Media Day organizzato in vista della super sfida contro il Siviglia, Tammy Abraham si è, invece, fatto vedere carico: "Non ho mai avuto paura. Ho già giocato diverse finali e dobbiamo essere positivi e dare del nostro massimo"

"Dybala non penso possa giocare a Budapest. Spero possa fare almeno panchina". Lo ha detto José Mourinho in conferenza stampa commentando lo stato di forma di Dybala.

"Se Paulo può stare in panchina e mi può dare 15-20 minuti sono già contento - ha aggiunto - La verità è quella che avete visto oggi, c'è un gruppo che ha lavorato in campo. Poi ci sono Spinazzola e Karsdorp che hanno fatto lavoro personalizzato, mentre Dybala è al dipartimento medico".

Sul perché nelle giornate precedenti l'argentino sia stato convocato Mou ha spiegato che "abbiamo provato a usarlo, perché quando pensi alla finale pensi anche alla sua preparazione. Contro la Salernitana credevo potesse giocare un tempo, così come a Bologna, e invece no. Stiamo cercando di fare di tutto. La verità è che è fuori. Sabato non ci sarà di nuovo".

L'orgoglio di Tammy

Tammy Abraham
Tammy AbrahamAFP

"Per la finale sono fiducioso, abbiamo voglia di giocarla e per fare bene dobbiamo affrontiamola tutti insieme. Ma già giocare due finali in due anni è un risultato straordinario, ne sono orgoglioso. L'Europa League è una competizione importante, una partita secca in cui dobbiamo lasciare tutto". Così Tammy Abraham ha parlato nel media day della Uefa a Trigoria in vista della finale di Budapest cotnro il Siviglia del prossimo 31 maggio.

A chi gli chiede se è spaventato di rimanere fuori dalla Champions senza una vittoria in Europa League risponde: "Personalmente non ho mai avuto paura. Ho già giocato diverse finali e dobbiamo essere positivi e dare del nostro massimo, ripensando al viaggio fatto per raggiungere il nostro obiettivo".

I numeri di Tammy in Europa League
I numeri di Tammy in Europa LeagueFlashscore

Poi una battuta sul suo futuro che "non dipenderà dall'Europa League", mentre guardando alla stagione in corso aggiunge: "Da attaccante l'obiettivo è segnare, ma alla fine conta sollevare i trofei".

Infine, su cosa è cambiato rispetto allo scorso anno conclude: "Forse lo stile di gioco e alcuni giocatori, ciò che non è cambiato è che difendiamo come una squadra in modo compatto. Per un attaccante forse non è il massimo perché preferirebbe segnare il gol, ma sono pronto a sacrificarmi per la squadra".