Gasperini: "Rappresentiamo l'Italia, c'è tanta gente che tiferà per noi"
"C'è tanta gente che tiferà per noi perché rappresentiamo l'Italia e cercheremo di farlo bene. Sentiamo la presenza ed è una motivazione in più". Così Gian Piero Gasperini ai microfoni di Sky parla della finale di Europa League in cui domani l'Atalanta a Dublino contro il Bayer Leverkusen va a caccia del suo primo trofeo.
"Non puoi che essere felice del percorso che hai fatto e speranzoso nel chiudere nel modo migliore - ha sottolineato il tecnico dei bergamaschi -. Abbiamo la convinzione di aver fatto un percorso molto buono. Abbiamo affrontato tante partite diverse e contro squadre molto importanti. Ci ha dato consapevolezza di quello che dobbiamo fare e portare in campo. Domani ci sarà l'energia giusta. Ci è rimasto l'amaro in bocca per la finale di Coppa Italia: questo ha fatto pensare che subiamo la pressione. Ma noi, di partite da dentro o fuori, ne abbiamo giocate tante".
Quanto al Bayer: "Loro sono forti, sanno variare non solo in attacco. Sappiamo della loro forza, cercheremo di prendere le contromisure migliori. Ma credo che anche noi sappiamo stare in campo e proporre creando problemi. Di partite importanti ne abbiamo giocate tante. Non solo in Europa ma anche in Coppa Italia. Globalmente abbiamo un buon curriculum e siamo abituati a questi match".
In sala stampa
Questi, invece, i passaggi più importanti della conferenza stampa.
Xabi Alonso e un buon momento per lasciare: "Il momento propizio non lo sai quando ci arrivi, non abbiamo la sfera di cristallo. Si dice che il momento giusto è quando vinci, perché non cali nella considerazione. Però noi non pensiamo mai a quando si lascia, viviamo di presente più che di futuro. Quello che ha fatto Xabi Alonso è molto bello, sicuramente gli si sarebbero spalancate tante occasioni. È molto positivo, un esempio di calcio".
Dea in finale: "Abbiamo fatto un percorso di crescita, se vogliamo prorompente e inaspettato all'inizio, ma ci siamo arrivati tutti insieme: sembrava dovessimo soffrire di più, invece siamo ritornati presto in Europa, l'anno prossimo faremo nuovamente la Champions. Credo sia un insieme di componenti, ne siamo orgogliosi ma penso sempre di poter fare qualcosa in più"
Gioco Bayer: "Noi dobbiamo avere grande rispetto e grande conoscenza di questa squadra, con le italiane ti confronti molte volte e con le straniere molto meno. Col Bayer ci siamo incontrati due anni fa, ma questa è una squadra diversa. Non hai l'abitudine al confronto: quando giochi due partite, andata e ritorno, ti puoi fare un'esperienza anche migliore. Quando giochi una finale secca devi essere bravo ad adattarti e capire come contrapporsi".
"È una squadra molto ben organizzata, al di là della qualità dei singoli, con soluzioni varie, non solo in attacco. È una squadra duttile, che si difende molto bene e riparte molto bene: vale tutti i risultati che ha fatto, dovremo fare una prestazione molto precisa, molto attenta, dovremo avere anche noi una grande precisione come organizzazione. Poi è chiaro che è una partita, come sempre nelle finali, nella quale bisognerà portare gli episodi dalla propria parte".
Infortunio De Roon: "Non nego che avrei preferito averlo in campo. Non potendo esserci, sono felice che lui sia comunque con noi. Ma non c'erano dubbi: sarà nello spogliatoio in queste ore, per noi è stato un capitano sempre esemplare, per comportamento e per qualità in campo. Siamo dispiaciutissimi che debba saltare questa partita, ma trasmetterà la sua energia".
Tifosi: "Abbiamo chiesto un grandissimo sacrifico anche a loro, sotto tutti gli aspetti: non ci hanno mai fatto mancare la loro presenza, molto numerosa. Sarà così anche domani, nonostante non fosse agevole. Speriamo".
Scamacca: "Scamacca negli ultimi mesi ha fatto un'evoluzione notevole, non solo in termini di gol. Soprattutto in una partita come quella contro la Juventus sarebbe stato fondamentale, anche perché non abbiamo un'alternativa simile nel ruolo. È chiaro che domani ci sono tutti, c'è lui, c'è Lookman, c'è De Ketelaere, il reparto d'attacco è al completo e possiamo ragionare su 90 minuti o anche di più".
Terza finale dal 2020
Tutti a Dublino. Il calcio continentale si ferma nella capitale irlandese per la finale di Europa League. Per la terza volta, nelle ultime cinque edizioni, ci sarà una squadra italiana.
Dopo Inter nel 2020 e la Roma nel 2023, tocca all'Atalanta che affronta Bayer Leverkusen. I tedeschi di Xabi Alonso sono ancora imbattuti in stagione in tutte le competizioni e, dopo aver conquistato la Bundesliga, puntano al titolo continentale.