Europa League: un'Atalanta "frustrata" sbarca a Lisbona con due strade da percorrere
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L'Atalanta è stata la prima squadra a trovare un antidoto allo slancio dello Sporting versione 2023/24. Per chi non lo ricordasse, i bergamaschi hanno messo fine alla serie di nove vittorie consecutive della squadra di Rúben Amorim all'inizio di questa stagione nel secondo turno della fase a gironi di Europa League (1-2).
In quella partita la Dea è ricorsa alla pressione alta per neutralizzare lo stile di gioco lineare dei leoni biancoverdi: dall'intelligenza di Hjulmand e Morita all'energia inesauribile di Gyökeres.
Il destino ha, però, voluto che Atalanta e Sporting si incontrassero di nuovo agli ottavi della seconda competizione europea per club. A distanza di cinque mesi, e anche riguardando le formazione utilizzate in quella notte di cattivi ricordi per il club di Lisbona, poco (o nulla) è cambiato nelle scelte di Rúben Amorim e di Gian Piero Gasperini.
Rispetto alla partita d'andata, poco è cambiato nell'assetto dell'Atalanta, che andrà a Lisbona con una formazione pressoché identica a quella utilizzata nelle due partite del girone.
Nell'undici titolare ci sarà molto probabilmente De Ketelaere, che sta diventando sempre più un elemento centrale nelle rotazioni di Gasperini e che sta acquistando fiducia partita dopo partita. Con lui, inoltre, Koopmeiner ha trovato una continuità impressionante negli ultimi mesi.
La fase peggiore della stagione?
Mentre lo Sporting ha motivo di sorridere, essendo in testa al campionato e reduce dalla recente vittoria sul Benfica (2-1) nell'andata delle semifinali della Coppa del Portogallo, l'Atalanta sta attraversando una delle fasi più difficili della stagione. I bergamaschi hanno pareggiato e perso a Milano, rispettivamente contro il Milan (1-1) e l'Inter (4-0), e hanno aggiunto al proprio ruolino di marcia, lo scorso fine settimana, un'altra sconfitta arrivata per mano del Bologna (1-2), la sua principale avversaria nella lotta per un posto nella prossima stagione di Champions League.
La differenza sostanziale rispetto alle partite di ottobre e novembre potrebbe essere dovuta alla condizione fisica e mentale della squadra, che non è riuscita a far fronte alle difficoltà consecutive che il calendario le ha imposto. Nelle ultime tre partite, infatti, la squadra di Gasperini, che lotta per un posto in Champions League, ha subito un pareggio e due sconfitte molto pesanti, soprattutto quella contro il Bologna, diretta avversaria per il quarto posto in classifica.
Il quarto posto continua quindi a scivolare sempre più lontano, insieme alla qualificazione alla prossima Champions League, che era il vero obiettivo della stagione, aggiunge.
Con un sistema e un'idea più vicini di quanto li separi, l'Atalanta di Gasperini spera che la visita all'Alvalade porti a una sorta di svolta per ciò che resta della stagione. C'è abbastanza talento e qualità individuale per ribaltare la situazione, ma di fronte c'è anche un ottimo Sporting. Resta da vedere che strada sceglierà di percorrere la squadra italiana.
Le strade sono due: l'Atalanta potrebbe reagire concentrando tutta la sua rabbia e le sue energie sull'Europa alla ricerca di un risultato storico, oppure potrebbe accusare il colpo delle delusioni accumulate in campionato e dare seguito alla frustrazione accumulata negli ultimi tre turni nella partita contro lo Sporting, scendendo in campo con l'atteggiamento sbagliato. Ma lo sapremo solo dopo la partita in Portogallo.