Europa League: la Roma si sveglia tardi, contro l'Elfsborg finisce 1-0 con rete di Baidoo
Per la sfida di Europa League in casa dell'Elfsborg Juric decide di praticare un pesante turnover con Celik che prende il posto di Mancini in difesa, e una cerniera di centrocampo formata da Abdulhamid e Angelino sugli esterni, Pisilli e Paredes al centro. Davanti non c'è Dovbyk ma Shomurodov supportato da Baldanzi e Soulé.
In una partita dai ritimi lenti ad andare per primi più vicini al gol sono gli svederesi con Henrikson che stacca di testa da corner e obbliga alla parata Svilar. La Roma risponde dieci minuti più tardi con Shomudorov, che dal vertice destro dell'area stoppa bene di petto ma spedisce alle stelle.
Soulé, ancora alla ricerca del primo gol in giallorosso, ci prova con un tiro da fuori che non gira abbastanza e si spegne sul fondo. Sono però gli svedesi a rendersi ancora una volta più pericolosi con una bella azione orchestrata sulla trequaarti che porta che porta al tiro al volo Zeneli con Svilar costretto a una bella parata di istinto. Sull'azione però il Var vede un braccio di Baldanzi: calcio di rigore per l'Elfsborg, con Michael Baidoo che dagli undici metri realizza. È il 44' e nel recupero la reazione della Roma non riesce a impensierire la retroguardia avversaria, si va così al riposo sull'1-0 per gli svedesi.
Il secondo tempo riprende senza cambi nelle due formazioni. La Roma prova a farsi più pericolosa, anche se la velocità di manovra resta bassa. Ci prova Baldanzi con un tiro al volo dai 15 metri su cross di Angelino ma la conclusione viene deviata in angolo. Juric decide così di mettere dentro i titolari, mandando in campo El Shaarawy, Dybala e Dovbyk al posto di Abdulhamid, Soulé e Shomudorov. E i nuovi danno subito una nuova scossa, con l'argentino che serve l'italo-egiziano, la palla arriva a Pisilli che calcia a botta sicura ma trova l'opposizione di un avversario.
Esce anche Baldanzi, che lascia il posto a Pellegrini e il capitano suona la carica. Prima salta due avversari ma sulla conclusione trova l'esterno della rete, poi con un gran tiro a giro dal limite colpisce la traversa a Petterson battuto. Baidoo esce tra la standing ovation del pubblico, che alla fine può festeggiare la vittoria prestigiosa dell'Elfsborg. Per Juric un passo falso che rischia di costare caro.