Europa League, il Milan arranca ma trionfa su uno Slavia combattivo e in dieci per un'ora
Un Milan non lucidissimo e troppo compassato ha dovuto accelerare nel finale per evitare un trionfo zoppo. Il 4-2 finale, infatti, è arrivato solo a cinque minuti dalla fine, quando un'accelerazione di Leao ha permesso a Pulisic di toccare sotto porta e siglare il gol che arrotondava il vantaggio e dava più fiducia in vista del ritorno a Praga.
Il tutto dopo un primo tempo nel quale i cechi sono apparsi molto propositivi, specialmentre con lo scatenato Doudera, che al 15esimo risparmiava Maignan calciando a lato dopo un ottimo inserimento da autentica ala destra. Poi, l'episodio che cambiava la partita, con la rigorosa espulsione rigorosa di Diouf al 27esimo minuto per un pestone col piede a martello a Pulisic, con l'arbitro turco Meler che non esitava a cacciar fuori il senegalese.
Subito dopo, infatti, Giroud apriva le marcature al 35esimo con un colpo di testa secco su cross a giro di Leao da sinistra. Doudera però non ci stava e segnava un gran gol con un diagonale di destro poco dopo. Ma era solo una mera illusione per gli ospiti, dato che il Milan si riportava subito in vantaggio. Dopo un miracolo di Stanek monumentale su un colpo di testa di Gabbia, Reijnders segnava il 2-1 al 44esimo con una botta fulminante dal limite dell'area. Era il gol che apriva all'exploit finale prima dell'intervallo firmato da Loftus-Cheek, che sbucava con un colpo di testa su un corner calciato da sinistra.
Affondo finale
Quando nella ripresa la mediocrità ha avuto la meglio tra i rossoneri, i cechi si sono risvegliati grazie a un acuto di Schranz, che al 65esimo fulminava il Maignan con una fucilata impossibile da vedere partire. Una sberla che ricordava ai padroni di casa come gli ospiti non si arrendevano, nonostante l'inferiorità numerica. Troppo poco voglioso di scavare un solco, ma anche ben arginato dalla difesa posizionale dei rivali, l'undici di Stefano Pioli ha peccato forse di presunzione.
Lo scatto finale del Milan è arrivato infatti troppo tardi, tramite una classica galoppata di Leao a campo aperto. Una situazione classica nel finale di partita con un uomo in più, nonostante la difesa dello Slavia sia apparsa in effetti troppo sbilanciata in avanti, concedendo al lusitano uno spazio troppo invitante per uno come lui. L'impressione, tuttavia, è che senza il tocco di punta del nordamericano un difensore avrebbe potuto salvare sulla linea. Il 4-2 finale è un risultato positivo per i rossoneri, che andranno a Praga con un buon vantaggio. Ma la prestazione di stasera è stata sottotono. Per trionfare in Europa League, ne serviranno di ben altro tipo.