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Europa League, Gasperini: "Servono velocità e atletismo", Toloi: "Il Rakow gioca a specchio"

ANSA
Aggiornato
Gian Piero Gasperini
Gian Piero GasperiniProfimedia
"Stavolta senza Scamacca che con De Ketelaere a smazzare la palla ci dà qualcosa in più in gioco aereo, dovremo essere bravi tecnicamente"

"C'è stata una rivoluzione in attacco, anche se dopo Touré abbiamo perso Scamacca, per il resto al netto di Kolasinac la squadra è la stessa. Conosciamo i nostri pregi e difetti". Alla vigilia dell'esordio casalingo in Europa League contro il Rakow Czestochowa, Gian Piero Gasperini prova a fare le carte alla sua Atalanta.

"Cercheremo di non ripetere gli errori delle sconfitte di Frosinone e Firenze - prosegue il tecnico -. L'EL è un mini campionato di 6 partite, il ritmo e l'intensità sono molti più alti: si incontrano squadre abituate a vincere nei loro Paesi, servono velocità e atletismo. Non c'è tempo per i cali o la rassegnazione".

"Dispiaciuto per Scamacca, ci conto molto"

L'infortunio del centravanti (lesione al semitendinoso sinistro) non preoccupa Gasperini: "Sono dispiaciuto per Scamacca perché ci conto molto, ma siamo 20 giocatori di movimento più i portieri e quindi ci sono le alternative". L'allenatore dei bergamaschi pensa partita per partita: "Non ci si guarda indietro quando si deve giocare ogni tre giorni, stavolta senza Scamacca che con De Ketelaere a smazzare la palla ci dà qualcosa in più in gioco aereo, dovremo essere bravi tecnicamente - chiude -.

Con l'Everton (14 settembre 2017, ndr) fu una delle partite più belle che si ricordino, era la prima dell'Atalanta in Europa dopo tanto tempo. Poi abbiamo avuto 6 anni di coppe di cui 3 di Champions. Adesso ripartiamo dopo l'anno sabbatico: c'è l'entusiasmo per rifare lo stesso percorso".

Toloi: "Il Rakow gioca a specchio, non è un avversario facile"

"Il Rakow Czestochowa gioca a specchio difendendo a tre come noi. Non è un avversario facile e non è un girone facile". Rafael Toloi introduce alla vigilia il Group Stage D di Europa League da Zingonia prima della rifinitura dell'Atalanta: "Il Rakow è campione di Polonia in carica e quindi è forte, in più c'è lo Sporting Lisbona che è un club di grandi tradizioni - spiega il capitano nerazzurro -. Per me che sono qui da quasi 9 anni, quando l'obiettivo era tutt'altro, poter giocare le competizioni Uefa è qualcosa di straordinario. Vale anche per gli altri veterani Djimsiti e De Roon, anche per i nuovi arrivati: nello spogliatoio si respira un entusiasmo incredibile".

Toloi non cerca scuse per un avvio di stagione traballante: "La sconfitta di Firenze è molto pesante, anche perché la prima mezzora era stata ottima. Non va bene prendere gol a difesa schierata, ma al campionato torneremo a pensare dopo giovedì, quando c'è una partita molto importante".

Sulla partita contro i polacchi, poche parole: "Sono forti fisicamente, veloci e giocano bene - chiude -. Magari inizieranno un po' chiusi e non dovremo beccare le ripartenze. Dobbiamo creare situazioni d'attacco giocando con qualità. Non vedo un Czestochowa in vantaggio solo perché ha già giocato 14 partite e noi 4, abbiamo fatto una buona preparazione".