Europa League, Gasperini: "Battiamo lo Sturm e prendiamoci la qualificazione"
"È la prima volta che la certezza della qualificazione potrebbe arrivare alla prima giornata del girone di ritorno: una possibilità da sfruttare". Così Gian Piero Gasperini alla vigilia della sfida di ritorno con lo Sturm Graz nel Gruppo D di Europa League: "Anche se sappiamo che la vittoria equivarrebbe alla qualificazione, dobbiamo stare molto attenti contro una squadra giovane, veloce e capace. Sappiamo che serve un'ottima gara", precisa l'allenatore dell'Atalanta.
Il tecnico piemontese non è preoccupato per le defezioni di De Ketelaere, Ruggeri e Scalvini: "Abbiamo le risorse per sopperire, comunque non sono infortuni particolarmente seri. Se non recuperano per domenica a Udine, li riavremo dopo la sosta. È la prima volta che ci capita un'emergenza: il problema sono i tempi di recupero quando si gioca ogni quattro giorni".
Su turnover e sostituzioni, la posizione di Gasperini è netta: "Nessuno ha bisogno di rifiatare, la formazione in campo deve dare le massime garanzie. I 5 cambi hanno cambiato la gestione delle partite, perché si gioca in sedici. Si fanno entrare i giocatori ritenuti, perché freschi, in grado di dare un valore aggiunto in un dato momento: in attacco capita più spesso perché è lì che si decidono le partite, poi nessuno ha la sfera di cristallo".
Parola di Zappacosta
"Sappiamo quanto abbiamo faticato l'anno scorso per riconquistare l'Europa e adesso va affrontata nel modo giusto, perché è giusto che ci si tolgano delle soddisfazioni". Davide Zappacosta spiega lo spirito con cui l'Atalanta affronterà da prima del girone D d'Europa League la partita di domani sera.
"La rabbia per la mancata vittoria dell'andata (2-2, ndr) era stata smaltita già il giorno dopo. Sono cose che ci portiamo dietro per non ripetere gli stessi errori: li abbiamo analizzati, sappiamo che ogni partita è decisiva e la affronteremo con la giusta mentalità per conquistare i tre punti".
L'esterno nerazzurro fa parte di un reparto affollato insieme ad Hateboer, Zortea, Holm, Bakker e l'infortunato Ruggeri: "In tutti i ruoli ci sono giocatori che si giocano il posto, è uno stimolo per migliorarsi e aiutare di più la squadra. Io cerco sempre qualcosa di più, non mi sento mai soddisfatto - prosegue - . Giocare in Europa ti dà l'opportunità di crescere confrontandoti con un calcio diverso dal tuo. Più partite si giocano, più si migliora".
Infine una battuta su un possibile ritorno in azzurro: "Cerco sempre di essere determinante, mentalmente sono sereno e concentrato sull'Atalanta. Un'eventuale convocazione in Nazionale passa dal lavoro fatto nel club e col club, ma non ho altri pensieri che l'Atalanta".