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La Fiorentina non brilla ma batte il Cukaricki: un gol su rigore di Nzola decide il match

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La squadra di Italiano è partita bene, passando in vantaggio dopo appena otto minuti, ma ha poi faticato a battere di nuovo la difesa dei padroni di casa.

Tre punti per la Fiorentina, che, nonostante non abbia brillato, è riuscita a imporsi per 1-0 contro il Cukaricki salendo così a quota otto punti nel girone e tornando a vincere dopo le sconfitte consecutive contro Juve e Lazio.

Il primo tempo ha reso subito chiaro l'andamento della gara. Pur giocando a ritmi piuttosto bassi, i viola hanno saputo costruire sul piano del gioco, non rischiando praticamente nulla. 

Annullato il reparto offensivo dei serbi, che non ha saputo creare chance contro una difesa ordinata e coordinata, che si è rivelata impenetrabile.

Le statistiche del match
Le statistiche del matchFlashscore

L'occasione, centrata, per il vantaggio della Fiorentina si è presentata dopo appena otto minuti, quando Nzola, lanciato in area si è presentato a tu per tu con il portiere, Filipovic, che per fermarlo lo ha atterrato. Il Var è intervenuto per assegnare il calcio di rigore. 

Dagli 11 metri l'angolano non ha fallito, mettendo a segno il suo primo gol europeo con la maglia viola.

Il gol ha lanciato gli ospiti, che si sono presentati nell'area piccola del Cukaricki con più frequenza, sfiorando il raddoppio grazie a una conclusione velenosa di Ikoné già all'11'.

Le incursioni viola nell'area avversaria, però, non sono state sufficienti a trovare il 2-0, con la frazione di gioco che si è chiusa senza altri grandi brividi.

Nel secondo tempo, la squadra Viola è rientrata in campo con un atteggiamento diverso rispetto al primo tempo. 

Con gli uomini di Italiano che hanno abbassato notevolmente i ritmi, con i padroni di casa che hanno preso sempre più spazio e si sono resi pericolosissimi al 52', quando Ndiaye ha servito un grande cross a Kovac, che ha mancato la porta per pochi centrimetri con un tiro finito sopra la traversa.

Il rischio di subire il pareggio è stato il campanello d'allarme decisivo per il tecnico viola, che ha provato a riaccendere i suoi inserendo Parisi, Brekalo e Mandragora al posto di Biraghi, Duncan e Ikoné.

Dopo l'ora di gioco la sfida è salita d'intensità, con i padroni di casa che hanno intravisto un'occasione per approfittare della sterilità dell'attacco viola per centrare un clamoroso pareggio e la Fiorentina che, dal canto suo, si è affacciata sempre di più dalle parti di Filipovic, complice anche l'ingresso del più fresco Kouamé al posto di Nzola.

Neanche questo, però, è bastato a creare reali occasioni per la squadra ospite, anche se la sfida si è spenta con il passare dei minuti e nessun rischio particolare da parte di entrambe le squadre, particolarmente a corto di idee in fase offensiva. 

La sfida si è chiusa così sul risultato del primo tempo, con l'unica nota negativa della serata viola che è stata l'infortunio di Rolando Mandragora all'80', costretto a lasciare il campo dopo un contrasto di gioco. Per il centrocampista problemi al ginocchio.