Italiano soddisfatto a metà: "Abbiamo un piccolo vantaggio, ma in Europa non si può staccare la spina"
Vincenzo Italiano può sorridere ai microfoni di Sky Sport al termine della partita di Conference League vinta per 4-3 dai viola contro il Maccabi Haifa: "Volevamo un risultato positivo, all'andata devi sempre cercare di dare un senso alla sfida successiva. Ora abbiamo un piccolo vantaggio in vista del ritorno, siamo stati bravi a reagire al doppio svantaggio: potevamo evitare di subire qualche gol e segnarne di più, ma siamo comunque riusciti a centrare un risultato favorevole e ora dovremo amministrarlo tra sette giorni".
Il tecnico però non è contento dell'atteggiamento mostrato dai suoi in alcune circostanze: "Abbiamo subito un gol su corner, mentre il terzo era da evitare perché eravamo in pieno controllo della partita. Abbiamo cercato la vittoria con grande furore e siamo riusciti a ribaltare il risultato, ma in Europa non si può mai staccare la spina o essere superficiali".
Forse bisogna migliorare qualcosa in copertura: "Ogni gol può essere lavorato in maniera diversa - dice Italiano -. Il Maccabi Haifa è una squadra di valore, abbiamo concesso 3-4 situazioni ma si può sempre cercare di ridurre i regali per gli avversari: siamo in grande crescita, ne avevo parlato anche alla vigilia, ma dobbiamo mettere più attenzione in fase difensiva. Queste situazioni ci portano a subire gol".
La Fiorentina, secondo Italiano, deve crescere "nei dettagli": "Mancano due mesi e mezzo alla fine della stagione: in campionato i punti pesano mentre in queste competizioni ogni errore può costare caro. Non bisogna essere superficiali: serve crescere di squadra e a livello individuale, in questo tempo che ci rimane possiamo crescere sotto tutti i punti di vista. Tanti ragazzi sono stati fuori per infortuni pesanti ma stanno crescendo: alcuni possono dare una grossa mano sotto l'aspetto della qualità e della presenza".
Sugli scudi Beltran, anche oggi decisivo: "Penso che oggi abbia fatto 3-4 ruoli. Sta cominciando ad avere una duttilità da giocatore intelligente, nel calcio contano i piedi ma anche la testa: avere giocatori che sanno lavorare in più settori del campo è importante, lui è intelligente e lo sa fare bene", conclude il tecnico viola.