Conference League, la Fiorentina trema ma nel finale si salva contro il Lech
Sembrava tutto facile per la Fiorentina, che impegnata in casa contro il Lech nel ritorno dei quarti di finale della Conference League doveva far valere il vantaggio dell'andata, un cospicuo 4-1 ottenuto in Polonia. Eppure, il gol di Sousa al novo minuti ha dato agli ospiti una spinta emotiva importante che si è concretizzata nella ripresa, dove i polacchi hanno lanciato il cuore oltre l'ostacolo, sebbene poi alla fine la Viola sia riuscita a rispondere quando ha dovuto.
Complice il rilassamento dei viola, che venivano da un risultato eccessivamente confortante, gli ospiti hanno accelerato credendo nell'impresa, trovando due reti in cinque minuti tra il 64esimo e il 69esimo. I gol di Velde su rigore e poi di Sobiech hanno fatto tremare il Franchi. Il momento di confusione, durato per quasi tutto il secondo tempo, è stato spento da Riccardo Sottil, che al 79esimo dopo una punizione ribattuta trovava sul suo piede una palla da non fallire. Per l'attaccante è il ritorno al gol più desiderato, in una stagione nella quale l'ernia lo ha tenuto fermo per tantissimo tempo e nella quale non aveva mai trovato la via della rete.
Era il gol dell'1-3 che rimetteva la Viola davanti rispetto ai polacchi, ridando fiducia all'intero ambiente. Al 92esimo arrivava poi il centro di Gaetano Castrovilli, che riduceva il passivo. La Viola passa così alle semifinali, dove incontrerà la vincente tra Nizza e Basilea.