La decisione fa seguito alla pubblicazione di registrazioni audio che indicano casi di partite truccate e di manipolazione delle scommesse nel Paese. Le informazioni sono state pubblicate dal canale locale "Deporte Total". Le accuse sono state mosse dal presidente della Federazione calcistica boliviana (FBF), Fernando Costa.
Egli sostiene che è stata creata una rete di corruzione da parte di club, dirigenti, giocatori e arbitri, che hanno beneficiato finanziariamente in modi illeciti. Potrebbero essere stati coinvolti "tentacoli stranieri". Il torneo contava 19 squadre, con 23 partite già giocate. Il The Strongest era in testa.
"Il calcio boliviano è ferito a morte. Vediamo che praticamente la maggior parte dei club della Divisione Professionale e la maggior parte dei club che partecipano al torneo Simón Bolívar (il campionato di promozione) sono stati colpiti", ha detto il presidente.
Il presidente del club Vaca Díez, Marcos Rodriguez, ha chiesto di essere esonerato martedì per il suo presunto coinvolgimento. Il presidente dell'Independiente Petrolero, Jenny Montaño, sostiene che quattro giocatori del club sono stati coinvolti nella truffa.
Alejandro Mancilla, Wilson Estrada e Juan Carlos Cardozo, membri della commissione arbitrale del campionato boliviano, potrebbero perdere il loro posto. Sono accusati di essere complici attivi della truffa.
Macchia
"Arbitri coinvolti, cattivi dirigenti e giocatori si sono infiltrati nella maggior parte dei club. Gli obiettivi di questa rete criminale sono di trarre benefici finanziari e di infangare la gestione del comitato esecutivo. Questo presidente non tollererà e non permetterà che la corruzione danneggi il calcio boliviano", ha dichiarato.
La votazione per determinare il futuro del campionato si è conclusa con 14 voti a favore della ripresa della stagione, due contrari e un'astensione. Il nuovo torneo inizierà in territorio boliviano.
Un'alternativa che non è stata accolta era quella di organizzare un campionato più breve, della durata di circa quattro mesi, per cercare di recuperare il tempo perduto.
Il presidente ha sottolineato che alcune delle azioni contaminate provengono dal VAR, che ha contribuito al costante "cattivo arbitraggio" nel campionato principale.
È stato richiesto un rapporto a una società incaricata dalla FIFA di monitorare le partite. Il documento sarà inviato alla CONMEBOL e allo stesso organismo calcistico mondiale.
Il Brasile ha avuto un recente caso di manipolazione
Ciò che accade in Bolivia è recentemente passato in Brasile. I giocatori hanno ammesso il loro coinvolgimento nello schema di manipolazione delle scommesse e nove di loro sono già stati puniti e multati dalla Corte Superiore di Giustizia Sportiva. Le partite, la maggior parte delle quali del 2022, sono state conservate.
Tra i nove puniti, la sospensione più lunga è stata di 720 giorni e la multa più alta di 70.000 reais.