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Messi ispira la rimonta dell'Inter di Miami e conquista un'altra finale

Lionel Messi festeggia la qualificazione in finale
Lionel Messi festeggia la qualificazione in finaleProfimedia
L'argentino ha aiutato il suo club a rimontare dal 2-0 e a battere Cincinnati ai rigori alla fine dell'emozionante semifinale di US Open Cup terminata 3-3 dopo i 120 minuti disputati in Ohio.

L'Inter di Miami, che sabato scorso ha vinto la Coppa di Lega ai rigori contro il Nashville, è ora a una vittoria dal secondo trofeo da quando Lionel Messi si è unito al club il mese scorso.

La US Open Cup è la più antica e importante competizione a eliminazione diretta del calcio americano, risalente a più di un secolo fa, nel 1914, ed è simile alla FA Cup inglese o alla Copa del Rey spagnola.

Miami ospiterà gli Houston Dynamo nella finale del prossimo 27 settembre. Dalla sua, la squadra texana ha battuto il Real Salt Lake per 3-1 alla fine dei tempi supplementari.

Un mese fa Cincinnati, che è in testa alla classifica della Major League Soccer mentre Miami è in coda, sarebbe stata nettamente favorita. Ma l'Inter è ora una squadra molto diversa da quella che era rimasta senza vittorie nelle 11 partite di campionato prima dell'arrivo dell'argentino.

Lionel Messi protagonista per l'Inter Miami
Lionel Messi protagonista per l'Inter MiamiAFP

Nel caldo intenso, con temperature superiori ai 38 gradi centigradi al momento del calcio d'inizio, l'imbattibilità di Miami dopo l'arrivo di Messi e dei fidi Sergio Busquets e Jordi Alba sembrava destinata a finire.

L'Inter era in svantaggio per 2-0 a 22 minuti dalla fine, prima che l'argentino fornisse due assist perfetti all'attaccante Leonardo Campana per portare la partita ai tempi supplementari.

Il connazionale di Messi, Luciano Acosta, aveva portato in vantaggio il Cincinnati al 18' mentre l'attaccante americano Brandon Vazquez aveva raddoppiato con un bel tiro dal limite dell'area al 53'.

La rimonta

Al 68', Messi ha battuto un calcio di punizione dalla sinistra, che ha trovato l'incornata di Campana che ha dato un po' di vita a quella che era stata una prova fiacca della squadra di Gerardo Martino.

E dire che Cincinnati aveva anche segnato il gol del 3-1, prima che il guizzo di Yuga Kubo fosse annullato per fallo di mano.

Al settimo minuto di recupero Messi, in profondità sulla sinistra, ha indirizzato un pallone splendido verso Campana, appostato sul secondo palo: ancora una volta l'attaccante ecuadoriano ha trovato la rete forzando i tempi supplementari.

Il Miami è passato in vantaggio nel primo tempo grazie all'intuizione di Benjamin Cremaschi che ha servito un assist perfetto a Josef Martinez che non ha sbagliato, portando i suoi avanti con una precisa conclusione.

Yuya Kubo festeggia il gol per Cincinnati
Yuya Kubo festeggia il gol per CincinnatiAFP

Ma Cincinnati non ha mollato, rispondendo nel secondo tempo con l'ala giapponese Kubo che ha scagliato un tiro di destro nell'angolo lontano superando il portiere Drake Callender.

I rigori

Dopo i primi 8 tiri dal dischetto, le squadre si sono ritrovate sul 4-4. Equilibrio spezzato da Callender che ha parato il rigore di Nick Hagglund prima che Cremaschi trasformasse il penalty del definitivo 5-4 prenotando il biglietto di Miami per la finale.

Il diciottenne Cremaschi, nato a Miami e i cui genitori sono argentini, si è congratulato con Messi dopo il calcio piazzato vincente.

"A volte mi siedo e penso alla posizione in cui mi trovo ed è incredibile, non avrei mai creduto di trovarmi nella posizione in cui mi trovo ora", ha dichiarato a CBS Sports.

Il Tata pensa al turnover

Più sobrio il parere di Martino, la cui squadra deve ora iniziare il tentativo di risalire dall'ultimo posto della Eastern Conference fino ai play-off.

Martino ha lasciato intendere che potrebbe essere costretto a far riposare alcuni dei suoi giocatori, tra cui Messi, dopo un intenso periodo di otto partite.

"Sia Leo che molti altri giocatori stanno raggiungendo un limite fisico importante e da oggi valuteremo come affrontare le prossime tre partite", ha dichiarato.

"La fatica si supera con tutto l'entusiasmo... Spero che la squadra in futuro possa giocare meglio, ma è molto difficile farlo quando non si riesce quasi a riposare".

L'altra partita

Houston era passato in vantaggio allo scoccare dell'intervallo con il messicano Hector Herrera, ma Salt Lake era riuscito a pareggiare con un gol di Julio Anderson al 64'.

A riportare in vantaggio i texani ai supplementari è stato il centrocampista panamense Adalberto Carrasquilla, prima che Luis Caicedo chiudesse definitivamente la partita.