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Genoa-Juventus si gioca a porte chiuse: la decisione del prefetto di Genova

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La curva adel Genoa
La curva adel GenoaČTK / imago sportfotodienst / www.imagephotoagency.it
Il provvedimento preso dopo gli incidenti occorsi prima, durante e dopo il derby con la Sampdoria in Coppa Italia.

La partita in programma domani alle ore 18 allo stadio "Ferraris" tra Genoa e Juventus si disputerà a porte chiuse. Un provvedimento analogo sarà preso anche per Sampdoria-Juve Stabia di venerdì 4 ottobre. È arrivata la decisione del Prefetto di Genova dopo gli incidenti prima, durante e dopo il derby finiti sotto la lente dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive.

Proibite anche le prossime tre trasferte ai tifosi di Genoa e Samp: Atalanta, Lazio e Parma per i primi; Modena, Cesena e Cittadella per i secondi.

Quasi cinquanta feriti per il derby

Negli scontri scoppiati prima, durante e dopo il derby sono state ferite 36 persone tra le forze dell’ordine e 12 tra i tifosi. A scatenare la reazione più violenta è statta l’esposizione all'inizio del secondo tempo da parte degli ultrà genoani degli striscioni rubati ai doriani in risposta all’aggressione subita in piazza Alimonda. Trecento tifosi blucerchiati a quel punto hanno lasciato la Gradinata Sud per raggiungere i tifosi avversari.

Sugli scontri si è espresso duramente nche il ministro dell'Interno Piantedosi: "Quanto accaduto in occasione del derby Genoa-Sampdoria non ha nulla a che fare con il calcio e con i valori che questo sport sa trasmettere. Episodi inaccettabili commessi da chi va allo stadio con l'unico scopo di alimentare disordini - ha scritto il ministro -. La mia solidarietà e la mia vicinanza a tutti gli operatori delle forze di polizia rimasti feriti. Siamo decisi a contrastare ogni forma di violenza contro le nostre forze dell'ordine. Anche per questo il governo, con il disegno di legge approvato in prima lettura alla Camera, ha posto come priorità misure più incisive per tutelarle".