Coppa Italia: il Frosinone sbanca Torino ai supplementari, il Sassuolo supera lo Spezia ai rigori
Torino-Frosinone 1-2
Colpaccio del Frosinone all'Olimpico di Torino. Dopo i gol nel primo tempo di Ibrahimovic e Zima, servono i supplementari per decidere il vincitore. Il gol di Reinier vale gli ottavi per i laziali, dove se la vedranno col Napoli.
Lo scontro giornaliero tra le due squadre di Serie A è stato caratterizzato da un certo equilibrio, con Juric e Di Francesco consapevoli dell'importanza del turnover per poter arrivare più freschi al prossimo impegno di campionato.
Il primo tempo è iniziato col botto, con il gol di Ibrahimovic per gli ospiti al quinto minuto con un tiro secco che tocca il palo prima di entrare in rete. Un sussulto da parte dei ciociari, che però poi sono rintuzzati dai padroni di casa, che al 31esimo trovano il pari grazie a un colpo di testa di Zima.
La ripresa vede entrambe le squadre provarci con una serie di andirivieni, con la partita che non ha un vero e proprio padrone. Nel finale il portiere locale Gemello si esibisce in una bella parata su Cheddira, e lo stesso fa Cerofolini dopo poco su una botta di Vlasic. La qualficazione si gioca così ai supplementari.
L'Olimpico si scuote al 92' quando l'arbitro fischia un calcio di rigore per il Torino per fallo di Monterisi su Seck, ma il Var annulla la decisione. È la doccia fredda che precede la batosta finale: dopo una bella conclusione del solito Soulé in aria di derby, il Frosinone si porta in vantaggio al 98' con il madridista Reinier, liberato da uno splendido tocco di Kaio Jorge (altro prestito dalla Juve).
Il Toro prova a reagire con Gineitis e una grande botta dalla distanza di Karamoh che si infrange sulla traversa, ma appare stanco e sembra avere accusato il colpo. Il secondo tempo supplementare si apre ancora con un'occasione per parte, prima è Kaio Jorge che si vede negato il gol da un super intervento di Gemello, poi è Cerofolini a esaltarsi su Bellanova. Il Torino non ne ha più. Il Frosinone è agli ottavi, dove lo attende il Napoli di Garcia.
Sassuolo-Spezia 5-4 d.r. (0-0)
Più difficile del previsto l'impegno al Mapei per il Sassuolo di Dionisi contro lo Spezia, 16° in Serie B, per un posto agli ottavi di finale contro l'Atalanta. La squadra di Alvini viene infatti piegata soltanto ai calci di rigore, grazie anche una grande prestazione del suo portiere Jeroen Zoet.
Il tecnico degli emiliani opta per un larghissimo turnover, sostituendo dieci giocatori, e sul campo i risultati si vedono. Gli ospiti si rendono subito pericolosi con Cipot, che anticipa Cragno ma manda fuori. Il Sassuolo reagisce con Volpato e Defrel che sfiorano il palo, ma il risultato non si sblocca.
Nel secondo tempo il Sassuolo preme e va ancora vicino al vantaggio con Defrel e Mulattieri e Zoet è costretto agli straordinari, ma lo Spezia non sta a guardare e trova anche il gol con Kouda, ma la rete è annullata per fuorigioco. Nei supplementari la fa da padrone la stanchezza e le due squadre sembrano non avere la forza di portare attacchi decisivi.
Il Sassuolo mette in campo la disperazione e prova a spingere nei minuti finali ma sbatte contro la saracinesca Zoet, che si esalta ancora con una grande parata su Pinamonti. Si va così alla lotteria dei calci di rigore. Dopo i centri di Kouda e Berardi, Cragno si esalta su Moro. È l'errore decisivo perché poi Lauriente fa 5-4 e regala la qualificazione al Sassuolo.