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Castellanos la ribalta, Milik la riprende, la Juve va in finale di Coppa dopo aver tremato

Antonio Moschella
Castellanos la ribalta, Milik la riprende, la Juve va in finale di Coppa dopo aver tremato
Castellanos la ribalta, Milik la riprende, la Juve va in finale di Coppa dopo aver tremato Profimedia
Una doppietta dell'argentino aveva permesso alla Lazio di rimettere il discorso in parità. Poi, il guizzo del neo entrato polacco ha premiato i bianconeri

Un solo argentino contro tre brasiliani era quasi riuscito nell'impresa. Anzi, a rigor di logica è giusto dire che con Taty Castellanos in campo la Lazio è stata sul 2-0 contro una Juventus che fino alla sua uscita non era mai riuscita a buttarla dentro, nonostante alcune occasioni. A regalare ai bianconeri l'accesso alla finale di Coppa Italia dopo il gol del 2-1 finale è stato Arek Milik, entrato in gioco all'81esimo, proprio un minuto prima dell'uscita dell'argentino, fino a quel momento mattatore. Servito da un altro subentrato, Weah, il polacco si fiondava sul pallone incrociato per trovare il gol decisivo di un'eliminatoria nel cui match di ritorno i suoi avevano sofferto tantissimo. Come un falco, e bruciando uno stanchissimo Romagnoli, il polacco dava alla Vecchia Signora l'agognato premio.

Prima di quell'acuto, però, era stato Castellanos a dominare, facendosi trovare pronto per le sponde e anche per andare in gol, svettando al 12esimo con decisione di testa su Alex Sandro, e riuscendo nel contempo a impattare in modo imparabile per Perin nonostante un equilibrio precario. Un pessimo modo per il difensore brasiliano di festeggiare le 328 presenze in bianconero, con le quali supera Pavel Nedved come straniero con più cap nel club piemontese.  La reazione juventina arrivava sotto forma di combinazione tra Rabiot e Chiesa, che innescava un Vlahovic approssimativo nella conclusione, troppo affogata, ribattuta da un attento Mandas, che esultava come avesse segnato un gol. 

Rimonta soffocata

Poi, dopo aver sciupato un'ottima occasione per raddoppiare alla fine del primo tempo, pochi minuti dopo l'inizio della ripresa l'ex Girona si ripeteva con grande efficacia, trovando il centro del 2-0 stavolta su un assist in verticale di prima di un Luis Alberto totalmente padrone del gioco. In posizione regolare l'argentino ha prima controllato, poi usato il corpo ammortizzando l'entrata di Bremer e poi ha tracciato un interno preciso a eludere in questo caso la chiusura di Perin. 

I bianconeri ci provavano, senza arrendersi, e all'ora di gioco a salvare la Lazio era una spettacolare scivolata di salvataggio di Marusic su un Vlahovic messo in condizioni di calciare a porta vuota da McKennie. L'ultima mezz'ora di gioco vedeva i padroni di casa amministrare con un Luis Alberto che faceva accademia col pallone tra i piedi, ma appena uscito Castellanos per Immobile si rompeva l'incantesimo. Dal lato sinistro Kostic pescava sul fronte opposto Weah, che trovava la traiettoria giusta per imbeccare Milik, che spegneva i sogni di gloria dei padroni di casa. In finale ci va la Juve, che passa alla sua maniera, in modo cinico, e adesso si giocherà un titolo. Nonostante tutto.

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