Caos tra tifosi in Genoa-Sampdoria: pronti provvedimenti pesanti e gare a porte chiuse
Massima severità e punizioni esemplari: almeno una partita in casa a porte chiuse (ma potrebbero essere due) per Genoa e Sampdoria, oltre alle prossime tre trasferte di entrambi i club vietate ai tifosi.
Si va verso una linea dura dopo gli incidenti avvenuti in occasione del derby di Coppa Italia che si è giocato mercoledì sera al Ferraris: ben 36 gli agenti feriti, con prognosi fra i 7 e i 35 giorni. Nell’immediato il Genoa dovrebbe quindi giocare senza pubblico l’anticipo di domani con la Juventus alle 18 a Marassi, mentre la Samp andrebbe domenica a Modena senza il sostegno dei tifosi.
Se la sanzione massima dovesse essere confermata (due turni di stop al Ferraris), i tifosi del Genoa potrebbero tornare a supportare la loro squadra in casa il 31 ottobre contro la Fiorentina (niente Juve e Bologna) e quelli della Samp il 2 novembre contro il Brescia (niente Juve Stabia e Mantova).
La decisione è stata presa dall’Osservatorio Nazionale sulle manifestazioni sportive. La loro proposta è poi arrivata sul tavolo del Casms (Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazione sportive), che si è riunito ieri sera e ha poi comunicato al Prefetto di Genova quello che secondo loro sarebbe il provvedimento più giusto da prendere.
L'obiettivo è quello di dare un segnale forte, affinché tali condotte non si ripetano e siano di lezione ad entrambe le calde tifoserie.