Scaloni dice che resterà alla guida dell'Argentina se l'AFA non deciderà altrimenti
Lionel Scaloni ha suscitato scalpore quando ha detto che stava valutando di dimettersi dopo che l'Argentina aveva battuto il Brasile per 1-0 in una gara di qualificazione alla Coppa del Mondo 2026 a novembre.
I media locali hanno riferito a gennaio che l'allenatore aveva accettato di rimanere almeno fino alla fine della Copa America, che si svolge dal 20 giugno al 14 luglio negli Stati Uniti.
Ieri, tuttavia, il tecnico argentino ha detto di averci ripensato: "Non stavo vivendo un anno positivo e ho sentito che era arrivato il momento di smettere. Oggi sono qui con tutte le mie energie. E finché il presidente dell'AFA vorrà che io ci sia, ci sarò".
Scaloni ha anche fornito un aggiornamento sullo stato di forma di Lionel Messi e sulla decisione di lasciare Paulo Dybala fuori dai 29 convocati: "La cosa positiva è che Messi ha avuto continuità nella sua squadra, soprattutto dopo l'infortunio. Loto trovo in ottima forma. Domani inizierà ad allenarsi con il gruppo, perché deve mettere minuti nelle gambe".
Riguardo Dybala, invece, ha dichiarato: "Abbiamo un affetto speciale per lui, ma la squadra viene prima di tutto. Viste le circostanze e il fatto che avevamo problemi in alcune posizioni, abbiamo deciso di non inserirlo. Sappiamo cosa ci ha dato. Con tutto il dolore del mondo, questa è la decisione che abbiamo preso".
L'Argentina affronterà l'Ecuador il 9 giugno al Soldier Field di Chicago e il Guatemala al Commanders Field di Washington cinque giorni dopo, in vista della difesa del titolo della Copa America.
Gli argentini inizieranno il loro percorso contro il Canada il 20 giugno nel Gruppo A, prima di affrontare Cile e Perù.