Conference League, a Cipro trasferta amara per la Fiorentina: l'APOEL batte i viola 2-1
Risultato a sorpresa a Nicosia: la prima vittoria dell'APOEL ha costretto la Fiorentina al primo stop in Europa, un 2-1 frutto di un blackout nella parte finale del primo tempo che interrompe la striscia di risultati utili consecutivi dei ragazzi di Raffaele Palladino.
Fiorentina distratta
Parte benino la Fiorentina, in salute dopo le sette vittorie consecutive tra campionato e coppa ma imbottita di seconde linee come Pietro Terracciano, Matias Moreno, Fabiano Parisi e Jonathan Ikone.
I viola sembrano ancora una volta in serata ma il primo tempo non riesce a decollare e le emozioni latitano fino alla fase finale, quando un po' a sorpresa i padroni di casa passano in vantaggio: Michael Kayode si fa sfuggire l'ex Primavera Juventus Anastasios Donis, che con uno scavetto gonfia la rete e porta in vantaggio l'APOEL al minuto 37.
Lo svantaggio scuote inevitabilmente i viola, che provano una reazione immediata ma che in pieno recupero si trovano sotto addirittura di due reti, in virtù del tiro - anche questo ravvicinato e dopo un'azione in ripartenza un po' fortunosa - di David Abagna.
L'acuto di Ikone non basta
La ripresa si apre con gli innesti di Dodo, Luca Ranieri e Lucas Beltran. Ma complice anche l'elevato numero di interruzioni l'unica conclusione prodotta dai toscani verso la porta difesa dall'ex Inter, Carpi e Salernitana Vid Belec è quella di Cristiano Biraghi, troppo timida.
Raffaele Palladino getta nella mischia anche Edoardo Bove e Robin Gosens, ma a ridurre lo svantaggio è Jonathan Ikone, l'uomo di coppa per la Viola, bravo a finalizzare dopo una combinazione nello stretto con Christian Kouame.
C'è ancora tempo per recuperare e così gli ospiti si gettano in attacco con ulteriore convinzione, ma non riescono a trovare il pari nonostante i sette minuti di recupero decretati visto le tantissime perdite di tempo.