Trionfo degli Usa in Concacaf Nations League, la finale col Messico rovinata da cori omofobi
Gli Stati Uniti continuano a esercitare il loro dominio nella zona Concacaf, come dimostrato dal trionfo per 2-0 sul Messico. Un trionfo analizzato così dal loro Ct Gregg Berhalter: "È una sensazione fantastica. Era il nostro obiettivo. Credo che nello sport professionistico americano, negli ultimi 50 anni, questo sia accaduto probabilmente sei volte. Quindi è una cosa rara".
Si tratta di una vittoria che aumenta la fiducia degli USA prima della Coppa America, che si disputerà nel paese nordamericano dal 20 giugno al 14 luglio prossimi.
"Ciò che fa la differenza è il numero di giocatori che militano nei migliori campionati europei. È questo l'obiettivo del calcio messicano, internazionalizzare i giocatori fin da giovani. Oggi sono migliori in quasi tutti i settori, in termini di qualità, pressione e occasioni da gol. Meritano di vincere di nuovo.
Tra i migliori in campo nella squadra vincitore c'è stato il figlio d'arte Giovanni Reyna, che ha chiuso inoltre la polemica generatasi proprio con il tecnico dopo la Coppa del Mondo 2022 in Qatar, come ricordato dallo stesso Berhalter: "Quando ho preso in mano la squadra (dopo la Coppa del Mondo), entrambi abbiamo riconosciuto che avevamo bisogno di tempo. Più lavoravamo insieme, più iniziavamo a prendere fiducia. Speriamo di poter avere questo slancio fino alla Coppa America e magari di vincere un trofeo".
Messico e Stati Uniti hanno giocato un primo tempo alla pari, fino al primo gol di Tyler Adams, che ha sorpreso Guillermo Ochoa con un tiro da 35 metri. La Tri ha avuto solo un'occasione per pareggiare dopo l'intervallo, con Henry Martin che sfiorava il gol al 61° minuto. Due minuti dopo, Gio Reyna ha aumentato il vantaggio della squadra di casa con un potente tiro al volo dopo un rimpallo.
Cori discriminatori
La partita è stata rinviata per circa cinque minuti all'88° minuto e di nuovo brevemente al 96° minuto perché il pubblico che tifava per il messicano ha intonato cori omofobi durante i calci di rinvio del portiere degli Stati Uniti. Lo stesso era accaduto quando le due squadre si sono incontrate in semifinale l'anno scorso.
"La CONCACAF condanna i cori discriminatori. È estremamente deludente che questo problema continui a essere presente in alcune partite", ha dichiarato l'organo di governo calcistico americano in un comunicato. Il personale di sicurezza dello stadio ha identificato ed espulso un numero significativo di supporter, mentre l'arbitro e gli ufficiali di gara hanno attivato il protocollo FIFA.