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Una sofferente ma concreta Lazio batte il Feyenoord e lo supera al secondo posto del girone

Antonio Moschella
Lazio
LazioAFP
Un gol di capitan Immobile, che arriva a quota 200 con i biancocelesti, permette alla squadra di Sarri di sorpassare proprio gli olandesi

Obbligata a vincere per continuare a sperare in una qualificazione agli ottavi di finale, la Lazio è scesa in campo contro il Feyenoord motivata a ritrovare il suo miglior calcio e anche le sue migliori sensazioni.  E, nonostante un secondo tempo sofferto, trovava una vittoria salvifica che gli permette di scavalcare i rivali di oggi al secondo posto del raggruppamento. 

Nel primo tempo, povero di emozioni, toccava al solito Provedel distinguersi alla mezz'ora con una parata importante che teneva in piedi i suoi e ricordava che a fare la partita dovevano essere gli uomini di Maurizio Sarri. 

Poi, poco prima dell'intervallo arrivava il colpo che spaccava la partita. E portava l'inevitabile griffe di Ciro Immobile, il capitano goleador che in quella che è per lui una stagione tribolata trovava il primo centro in quattro partite di Champions League. Un acuto da posizione defilata dopo aver scartato il portiere avversario in seguito al tracciante di un ispiratissimo Kamada. Poco dopo Vecino sfiorava il raddoppio su un colpo di testa su corner.

Era il gol numero 200 per Immobile in biancoceleste, ad aumentare ulteriormente la sua leggenda da totem laziale. Ed era un gol che sarebbe valso tantissimo, una rendita da difendere con le unghie.

Resistenza

Nel secondo tempo, invece, sono stati gli olandesi a provare a fare la partita, specialmente con un ispirato Paixao, il primo alfiere di un Feyenoord consapevole di avere i mezzi per poter far male. A poco dopo l'ora di gioco su un cross proprio dello scatenato brasiliano Trauner sfiorava il gol del pari con un colpo di testa che finiva fuori di un niente. 

Più avanti, invece, l'assedio degli olandesi quasi provocava l'autogol di Patric, che per anticipare l'avversario Gimenez batteva anche Provedel, con il pallone che nuovamente sfiorava il palo. Gli olandesi ci provavano in continuazione, ma non riuscivano spesso a trovare le imbeccate precise e incisive. 

La Lazio resisteva come meglio poteva, cercando alcuni contropiedi con i neo entrati Pedro e Castellanos, messo in campo dopo un'ora di gioco per uno stremato Immobile. E alla fine andavano vicini al raddoppio gli uomini di Sarri proprio grazie ai due attaccanti più freschi, sebbene l'argentino non riusciva a concludere a rete. La vittoria, però, non era più in discussione. E lo stesso vale per il secondo posto del girone, ora in mano biancoceleste.

Le statistiche del match
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