Sei italiane in Champions e nove in Europa? Certezze e scenari dopo il trionfo dell'Atalanta
L'Atalanta era già sicura di partecipare alla prossima edizione della Champions League sin dallo scorso 18 maggio, quando riuscì a espugnare lo stadio di Via del Mare di Lecce.
Ed è per questa ragione che, sotto questo punto di vista, nulla è cambiato dopo il trionfo di Dublino dove la Dea ha conquistato il primo trofeo continentale della propria storia battendo il Bayer Leverkusen nella finale dell'Europa League.
Torneo che, ricordiamo, dà l'opportunità al suo vincitore di disputare, la stagione successiva, la massima competizione europea per club a prescindere dal piazzamento ottenuto nel proprio campionato.
Carambola fortunata?
Tuttavia, dal posto in classifica che l'Atalanta occuperà a fine stagione dipenderà la presenza o meno di sei squadre italiane nella prossima edizione della Champions League.
Una carambola fortunata che solo sarà possibile se i nerazzurri non arrivarenno tra le prime quattro, perché in questo caso non libererebbero un pass extra per la vecchia Coppa dei Campioni.
Ed è per questa ragione che la Roma, la diretta interessata, e, più in generale, tutto il sistema calcio italiano - con buona pace degli antiromanisti - dovranno sperare che la Dea non vada oltre l'attuale quinto posto sebbene, a differenza di Juventus e Bologna che li precedono due punti, i bergamaschi dovranno giocare una gara in più.
Ricapitolando
Quindi, ricapitolando: Inter, Milan, Juve, Bologna e Atalanta sono sicure di un posto Champions, mentre la Roma dovrà aspettare di capire cosa succederà all'Atalanta negli ultimi due incontri di campionato dopo la sbornia europea. Se andrà come la squadra di De Rossi spera, la Serie A avrà sei rappresentanti in Champions, una in Europa League e una in Conference.
Giallorossi che, almeno per il momento, sono già sicuri della sesta piazza che, nel peggiore dei casi, garantisce l'accesso diretto all'Europa League. Stesso discorso per la Lazio, settima, mentre la Fiorentina, ottava, tornerebbe in Conference.
I viola, però, hanno nelle proprie mani la possibilità di ottenere un upgrade in Europa League vincendo la finale della Conference che disputerà, mercoledì prossimo ad Atene, contro l'Olympiacos.
Se così sarà e la Fiorentina non dovesse arrivare tra le prime sette (cosa molto probabile), chi arriverà davanti tra Torino e Napoli che chiuderanno, domenica prossima, il proprio campionato di Serie A si aggiudicheranno il posto in Conference liberato dai toscani.